Mario Agnelli e le sirene elettorali da Arezzo: "Non sono indifferente"

“Le sirene fanno rumore e si ascoltano”. Il sindaco di Castiglion Fiorentino, Mario Agnelli, risponde in maniera ironica sì, ma anche molto concreta, ad una precisa domanda: “Terminerà il suo terzo mandato o ascolterà le sirene che arrivano da Arezzo?”. Agnelli lo fa a margine della conferenza stampa di fine anno che ha tenuto insieme a tutta la giunta di Castiglion Fiorentino. La domanda si riferisce, ovviamente, alle voci sempre più insistenti di un corteggiamento da parte del centro destra aretino rispetto alla sua candidatura a primo cittadino del capoluogo in vista delle amministrative del 2026.

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Battute a parte, Agnelli non nasconde che la riflessione è seria ed è in corso. “Non sono indifferente a ciò che avverrà nel comune capoluogo perché determina tanti assetti, non ultimo quello della Provincia, di una Provincia che così non va – prosegue il sindaco - e tanti equilibri nel centro destra aretino, che si sono modificati e si sono evoluti nel tempo”. Il suo non è un no, insomma, anzi. Queste sirene hanno un canto ammaliatore.

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“Io le sirene le ascolto tutte – sottolinea ancora con ironia Agnelli - ci sono le sirene della polizia, delle ambulanze e ci sono anche delle sirene che ti possono attrarre”. Poi precisa e riporta tutto nell’alveo delle sue responsabilità come primo cittadino. Ad ogni modo il suo non è un no. “Ricordo a tutti quale è stato il mio pensiero rispetto alle elezioni regionali e rispetto al mio ruolo che mi ha visto riconfermato nel 2024 – conclude Agnelli - quindi con responsabilità e con partecipazione seguirò quello che avviene ad Arezzo”.