Lavori in città
Pronta piazzetta Edo Gori. Tra i due bastioni terminati i lavori di riqualificazione. Pavimentazione completamente in pietra e rete da cantiere smontata. Restano solo da installare i paletti salva pedone per delimitare la piazza da viale Michelangelo e da via Spinello. Inaugurazione prevista per la metà del mese di gennaio mentre martedì 30 dicembre in giunta sarà approvata la delibera per il progetto di fattibilità del restauro conservativo delle fontane con le chimere, autorizzato dalla Soprintendenza.
Lavori ai Porcinai quindi al rush finale. Dopo le vacanze si procederà con la messa a dimora del verde e con il posizionamento degli arredi urbani. Slitta quindi di un mese il taglio del nastro ma nel frattempo si è lavorato per trovare soluzione a un problema emerso nell’impianto di irrigazione. “La tubatura che porta acqua - spiega l’assessore comunale alla manutenzione e alle opere pubbliche, Alessandro Casi - da piazza Guido Monaco ai serbatoi dei giardini del Porcinai, utile a irrigare le aiuole, non aveva sufficiente pressione a causa di numerose perdite. Abbiamo quindi deciso di intervenire sostituendola completamente in modo da poter poi avere un impianto funzionante nel momento in cui i giardini e le aiuole saranno completati”.
Adesso quindi avanti tutta con le rifiniture. “Restano solo da installare i paletti salva pedone in piazzetta Edo Gori, da stendere il manto erboso tra le aiuole e posizionare cestini e panchine. Piccole rifiniture che saranno effettuate dalla ditta con la ripresa dei lavori dopo le festività per poi togliere le reti da cantiere entro la metà del mese di gennaio”. Scattato quindi il conto alla rovescia per la centralissima area che tornerà nella disponibilità degli aretini. L’intervento restituirà i giardini del Porcinai completamente a nuovo a vantaggio del decoro e della sicurezza. Un nuovo look grazie a un intervento che ha visto implementare anche l’illuminazione e le telecamere di videosorveglianza. Obiettivo della riqualificazione è infatti anche allontanare i bivacchi ed evitare episodi di microcriminalità in una zona dove in passato spesso si sono accesi i riflettori della cronaca.
Intanto mentre si contano i giorni alla chiusura del cantiere ecco che l’amministrazione comunale pensa già ad aprirne un secondo destinato a restituire la fontana della chimera nella sua bellezza originaria. “Si tratta - spiega l’assessore Casi - dei lavori necessari per far tornare a funzionare le fontane. L’intervento dal costo di 200 mila euro riguarderà inizialmente la prima fontana che insiste sui giardini riqualificati per poi essere replicato nell’altra posizionata nella zona dell’autostazione dei bus. Le fontane saranno restaurate grazie a un intervento di impermeabilizzazione con materiali in grado di mantenere l’elasticità evitando crepe che compromettono la tenuta dell’acqua della vasca. Purtroppo i vari interventi fatti negli anni passati hanno evidenziato criticità a causa del traffico su viale Michelangelo che crea crepe alla vasca. Quindi servirà materiale elastico per evitare rotture che causano perdite di acqua rendendo non funzionanti le fontane”.
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