VERSO LA GIOSTRA
La riunione pre Giostra che si è svolta in questura
Potere ai Quartieri. Saranno i rettori a decidere se fare l’alcoltest ad un figurante visibilmente alterato. Non saranno loro direttamente ad eseguirlo, ma lo faranno le forze dell’ordine chiamati dagli stessi. Nessuna sanzione poi se il ragazzo sarà trovato positivo, ci penserà il Quartiere, successivamente a prendere provvedimenti.
E’ quanto scaturito dal tavolo tecnico che si è svolto in questura e che è seguito a quello in prefettura di venerdì 13 giugno. Dietro front dunque su quelle che erano state le prime decisioni - prese all’unanimità - riferite poi dallo stesso sindaco Ghinelli al termine della presentazione della Lancia d’oro.
Niente alcoltest obbligatorio a tutti i figuranti che sfilano nel corteo e nemmeno su base volontaria o a campione. Quello che è stato deciso ieri e che aveva già anticipato il Corriere di Arezzo, è che saranno i rettori a decidere su chi intervenire. E come lo faranno. Se ci saranno dei comportamenti non consoni dei figuranti, il rettore può chiamare le forze di polizia che effettueranno l’alcoltest sui figuranti e in caso di positività, la persona stessa sarà fermata dallo sfilare in corteo. Non ci saranno sanzioni o provvedimenti da parte delle forze dell’ordine, ma sarà il Quartiere a decidere come comportarsi con quel figurante. E’ dunque un deciso dietro front rispetto a ciò che era stata la riunione di venerdì in prefettura.
Tanto che il primo cittadino alla domanda su quali provvedimenti fossero stati già decisi - ne aveva parlato lui stesso - aveva così risposto: “La richiesta che ha fatto il Questore e, in parte ha ripreso una mia idea di qualche tempo fa, cioè di estendere ai figuranti in partenza, i controlli alcolemici per garantire la sobrietà prima di entrare in sfilata”. E già si sapeva come si sarebbero svolti gli alcoltest.
E cioè ognuno nel proprio quartiere, prima della vestizione, con il benestare del rettore e del lucco. Ma dopo il tavolo tecnico di martedì 17 molto è cambiato. E dunque come scrive in una nota l’ufficio Giostra: “Gli alcoltest, pensati quale misura migliorativa e di supporto al regolare svolgimento della manifestazione, saranno messi a disposizione dei quartieri dalle forze dell’ordine qualora ne venga fatta richiesta dagli stessi. Un ausilio pensato quale strumento di sostegno che non mira in alcun modo ad alterare la serenità di un giorno di festa per la città e per i quartieri.”
Intanto gli occhi della sicurezza saranno comunque puntati soprattutto sul corteo. Lo scorso settembre, ci furono tafferugli tra figuranti e pubblico che portarono successivamente a pesanti squalifiche. Il sindaco Ghinelli già allora parlò di provvedimenti - lui disse antidoping - che avrebbe voluto adottare alla Giostra successiva.
Rispetto a venerdì c’è stato sì il dietro front sull’alcoltest, ma le raccomandazioni di usare la testa, restano. A prescindere da alcoltest o meno.
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