Pedro Martínez, pane e terra rossa, zero gossip e tennis di fatica. Chi è l'avversario di Jannik Sinner

Chi è Pedro Martínez, l'avversario di oggi di Jannik Sinner al torneo di Wimbledon? il tennista che non ti aspetti, l’uomo che suda terra rossa e respira aria di provincia spagnola. Nato ad Alzira nel 1997, Pedro non è il classico predestinato col sorriso da copertina e la racchetta d’oro in mano. No, lui è uno che si è costruito tutto a colpi di rovescio e chilometri di sudore, uno che la gloria l’ha annusata solo dopo averla rincorsa per anni nei campetti polverosi dei tornei minori.

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Cresciuto in una famiglia che gli ha insegnato la concretezza e il valore della fatica, Pedro non ha mai avuto il physique du rôle del divo, ma la tenacia di chi sa che nella vita nessuno ti regala niente. Il suo tennis è un manifesto: niente effetti speciali, ma una resistenza mentale e fisica che mette in crisi anche i più blasonati. Non è un funambolo, non incanta con colpi impossibili, ma ti sfinisce, ti scava, ti costringe a giocare il suo gioco. E spesso, quando pensi di averlo messo alle corde, lui è ancora lì, che ti guarda con quegli occhi da ragazzino testardo.

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La sua carriera è una scalata lenta e ostinata. Prima le vittorie nei Futures, poi i Challenger, infine il primo titolo Atp in Cile nel 2022: un trionfo che non ha cambiato il suo stile di vita. Pedro resta quello che preferisce una cena in famiglia a una notte mondana, che si concede poche distrazioni e che, fuori dal campo, mantiene un profilo basso. Niente gossip, niente eccessi: la sua vita privata è fatta di affetti solidi, di amici veri, di una compagna che lo segue senza clamore e di una passione per la cucina spagnola che lo riconnette alle sue radici ogni volta che può. Nel circuito, lo rispettano tutti: non è quello che fa notizia per le polemiche o per le dichiarazioni sopra le righe, ma quello che se lo incontri al primo turno, sai che ti farà sudare ogni punto. E quando qualcuno gli chiede dei sogni, Pedro risponde con un sorriso sornione: “Voglio solo giocare il mio tennis, il resto viene da sé”.

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Ecco, forse è proprio questa la sua forza: la capacità di restare se stesso, sempre, anche quando il mondo intorno impazzisce per l’ennesimo enfant prodige. Pedro Martínez è la dimostrazione che nel tennis – e nella vita – non serve essere fenomeni, basta essere autentici. E lui, autentico, lo è fino al midollo. Nel singolare nel circuito ha collezionato 78 vittorie e 108 sconfitte. Attualmente è il numero 46 del rankong Atp. La sua posizione migliore è stata la 35esima.