Il servizio
Guardia Medica, il nuovo numero esteso a tutta la Toscana (foto d'archivio)
Da lunedì 18 novembre tutta la Toscana sarà coperta dal nuovo numero di Guardia Medica: il 116.117. Inizialmente attivato nella città metropolitana di Firenze e nelle province di Pistoia e Prato, il servizio è stato esteso il 21 ottobre alle province di Arezzo, Grosseto e Siena. Ora coprirà anche Livorno, Lucca, Pisa e Massa Carrara.
A rispondere alle chiamate al 116.117 sono operatori e medici della centrale unica regionale di Firenze. Il sistema è progettato per gestire fino a duecento linee attive contemporaneamente, con un team di circa ottanta tecnici (ventisei per turno) in contatto con oltre mille medici di continuità assistenziale distribuiti sul territorio. Questi professionisti sono pronti a fornire indicazioni telefoniche o a recarsi sul posto se necessario. Inoltre, il servizio è multilingue, con traduttori disponibili in venti lingue, inclusi inglese, spagnolo, tedesco e francese, ma anche in polacco, portoghese, rumeno e diverse altre lingue.
Dalla sua attivazione, il 116.117 ha già ricevuto oltre 98 mila chiamate, tutte gestite con tempi di attesa medi inferiori a un minuto. Di queste chiamate, circa 68 mila sono state inoltrate a un medico di continuità assistenziale, mentre le rimanenti sono state risolte direttamente tramite informazioni fornite dagli operatori. Il servizio rappresenta un'importante risorsa anche per le comunità straniere residenti in Toscana e per i turisti che visitano la regione.
Offre diversi vantaggi rispetto al precedente sistema di guardia medica. In primo luogo, semplifica il processo di contatto con i servizi sanitari: ora c'è un numero unico da comporre ovunque in Toscana. Inoltre, il sistema prevede una geolocalizzazione delle chiamate attraverso app dedicate, migliorando l'efficienza del servizio. In caso di emergenze o aggressioni ai medici di continuità assistenziale, sarà possibile attivare un segnale d'emergenza tramite tablet, garantendo una risposta rapida da parte delle autorità competenti.
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