L'artista
Lucio Corsi e Tommaso Ottomano al Festival di Sanremo
Chi è il chitarrista che al Festival di Sanremo accompagna Lucio Corsi? Si chiama Tommaso Ottomano è un artista poliedrico, musicista, ma soprattutto regista e non solo. Nato nell'agosto del 1990 è cresciuto a Porto Ercole, piccolo centro dell'Argentario in provincia di Grosseto. Ottomano ha sviluppato una carriera che spazia dalla musica al cinema, affermandosi come compositore, musicista, sound designer e regista. Di tutto di più, sempre con la grande capacità di stupire.
Carriera musicale e registica
E' noto per il suo lavoro innovativo nel campo dei videoclip musicali. Ha diretto e scritto numerosi video per artisti di spicco, tra cui Maneskin e Jovanotti. La sua creatività è stata riconosciuta con il conferimento di premi importanti come quello di regista dell'anno ai Videoclip Music Awards. Oltre ai videoclip, ha realizzato cortometraggi originali come Paura, ispirati alle colonne sonore del cinema italiano degli anni '70, e ha collaborato con marchi di moda prestigiosi come Prada e Gucci.
Lucio Corsi e Tommaso Ottomano sul palco dell'Ariston a Sanremo
Collaborazione con Lucio Corsi
L'inizio della collaborazione tra Ottomano e Corsi risale a diversi anni fa. Insieme hanno scritto "Volevo essere un duro", la canzone che che sta ottenendo notevole successo all'Ariston. Durante l'esibizione, Ottomano ha impreziosito la performance con assoli di chitarra, ma musicalmente è molto versatile e suona anche il basso. La loro amicizia è profonda: Ottomano ha descritto Corsi come un "fratello" e ha condiviso il processo creativo che li ha portati a scrivere insieme.
Vita privata
Per quanto riguarda la vita personale di Tommaso Ottomano, ci sono poche informazioni disponibili. Si sa che è sposato, ma i dettagli del privato sono mantenuti riservati. Con la sua presenza sui social media, in particolare su Instagram, dove conta oltre 26.000 follower, offre uno sguardo sulla sua vita professionale e sulle sue collaborazioni artistiche. Suo padre è un carpentiere, mentre la mamma gestisce un negozio di abbigliamento e forse proprio dai suoi genitori ha ereditato la creatività, visto che il babbo ha inventato anche una festa di paese. Ha sempre avuto la passione per il cinema, quella per la musica è arrivata più tardi, grazie alla chitarra del padre di un amico. Aveva iniziato la scuola per geometri, ma dopo un anno ha mollato ed è passato al liceo professionale-turistico, dedicando la maggior parte del suo tempo alla musica. "Avevo l’ambizione di farla sentire a chiunque, di arrivare a tutti, di spaccare - ha raccontato - Così come quando ho iniziato con il video: volevo spaccare tutto". Ha cominciato con i videoclip proprio con Lucio Corsi e altri piccoli artisti toscani. Poi si è trasferito a Milano e quando è uscito L’amore e la violenza dei Baustelle, ha avuto l'idea di girare in casa un video in cui la ragazza leccava il vetro della doccia. Ha fatto arrivare la clip a Francesco Bianconi che gli ha chiesto di girare il successivo e da quel momento poi ha lavorato con e per diversi artisti di grande successo fino alla splendida esperienza di Sanremo.
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