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Il giornalista

Stefano Buttafuoco, chi è il cacciatore dei sogni. Il figlio malato, la famiglia, la carriera

In tutto il mondo sono soltanto 23 i bambini affetti dalla patologia rarissima

Giuseppe Silvestri

23 Febbraio 2025, 12:47

Stefano Buttafuoco

Il giornalista e conduttore Stefano Buttafuoco

Stefano Buttafuoco è autore e conduttore de Il cacciatore di sogni, programma di Rai 3, in onda oggi domenica 23 febbraio a partire dalle ore 13. Ma chi è Buttafuoco? Giornalista professionista, catanese, ha conseguito una laurea in Economia e Commercio alla Libera Università Internazionale degli Studi Sociali (Luiss) di Roma. Successivamente, ha completato un master presso alla John Cabot University. La sua carriera giornalistica in Rai è stata segnata da una lunga collaborazione come inviato del programma La vita in Diretta, uno dei format più seguiti della televisione italiana. Ora conduce Il cacciatore di sogni, che va in onda da gennaio 2023. Il programma si concentra sul racconto di sogni che sono stati realizzati o di chi lavora e fa di tutto per riuscirci. Come conduttore Buttafuoco ha lavorato anche su Haka e diversi altri progetti.

Stefano Buttafuoco è padre di Brando che soffre di una malattia genetica rara su cui il giornalista ha scritto il libro Il bambino ed è stato proprio lui a ispirarlo nella realizzazione del programma. Buttafuoco è spostato con Alessia Loli e Brando è il secondo figlio, il primogenito è invece Alessandro. La malattia di Brando è una variante della Sindrome di West, patologia rarissima: in tutto il mondo sono soltanto 23 i bimbi malati.

Nella puntata di oggi de Il cacciatore di sogni si parlerà del sogno dell’albergo etico di Roma, luogo dove includere non è solo un servizio ma una missione. Ospite in studio sarà Marco Liorni, conduttore Raiche sarà protagonista di un intimo faccia a faccia con lo stesso Buttafuoco in cui rivelerà particolari molto importanti della sua carriera, ma anche della sua vita personale. "Lavoro per una Rai ambiziosa - ha spiegato in una intervista ButtafuocoIl nostro format racconta l’unicità di tante persone che hanno saputo ripartire da una condizione di debolezza, trasformando le loro fragilità in opportunità. Sono storie di donne e uomini che non si arrendono. Occorre crederci e mollare mai".

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