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Strade

Autovelox, arriva la nuova generazione: sono invisibili, fissati su lampioni e segnali stradali. Subito in Francia, quando in Italia?

Apparecchi intelligenti, oltre alla velocità controllano semafori, cinture e uso del cellulare

Julie Mary Marini

03 Marzo 2025, 09:57

autovelox

Arriva la nuova generazione di autovelox

Arrivano gli autovelox invisibili che potrebbero essere vere e proprie sanguisughe per i portafogli degli automobilisti. Per ora in Francia dove la nuova generazione di autovelox, denominati "Équipement de Terrain Urbain" (ETU), sta per essere introdotta. Gli apparecchi sostituiranno gradualmente i dispositivi attuali. I nuovi radar sono progettati per essere multifunzionali e invisibili, integrando funzioni che in passato richiedevano un numero più alto di dispositivi. Saranno installati in varie città francesi nel corso dell'anno, con l'obiettivo di migliorare la sicurezza stradale, ma anche di mantenere gli automobilisti in uno stato di costante vigilanza.

I nuovi autovelox sono piccoli e possono essere facilmente mimetizzati su lampioni, semafori e segnaletica. Questo li rende difficilissimi da individuare, anche per i navigatori Gps e le app come Waze, che spesso segnalano la presenza di controlli di velocità. Oltre a rilevare l'eccesso di velocità, i dispositivi possono anche individuare il passaggio con semaforo rosso. Inoltre, grazie all'intelligenza artificiale, potranno rilevare altre infrazioni come l'uso del cellulare alla guida o il mancato uso delle cinture di sicurezza.

Non tutti i nuovi radar saranno in funzione permanente. Alcuni avranno un ruolo puramente dissuasivo, con l'obiettivo di mantenere gli automobilisti in uno stato di costante allerta. In pratica non resteranno sempre accesi, ma secondo le strategie francesi dovrebbero spingere chi è al volante a restare sempre concentrato sulla guida e a non violare il codice della strada. Le autorità hanno dichiarato che l'installazione di questi dispositivi mira a ridurre gli incidenti stradali, in particolare quelli che coinvolgono ciclisti e pedoni. Tuttavia, la decisione di posizionarli in modo casuale ha sollevato dubbi sul vero obiettivo di questa strategia. Alcuni sospettano che l'intento sia più quello di generare entrate attraverso le multe piuttosto che migliorare effettivamente la sicurezza stradale, visto che i nuovi autovelox saranno dei veri e propri agenti artificiali.

Sebbene l'efficacia di questa strategia debba ancora essere valutata, è chiaro che i nuovi autovelox rappresentano una sfida significativa per gli automobilisti francesi. La paura di essere controllati in qualsiasi momento potrebbe effettivamente contribuire a rendere tutti più prudenti e rispettosi dei limiti di velocità. Ovviamente non piace ad alcuno la sensazione che sia soltanto un modo delle autorità per incassare più soldi. E non piace nemmeno l'idea la sensazione di essere sempre controllati, senza sapere dove e come. 

C'è il rischio che questi apparecchi vengano presi in considerazione anche in Italia? Per il momento di questa possibilità non se ne parla, ma l'esperienza ci insegna che fermare la tecnologia è praticamente impossibile. Va inoltre considerato che il nostro è il Paese in cui gli automobilisti vengono maggiormente tartassati. Se davvero i nuovi autovelox garantiranno maggiori entrate economiche agli enti, diventerà solo una questione di tempo.

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