Il personaggio
Vladimir Luxuria fu eletta in parlamento con Rifondazione
Vladimir Luxuria, classe 1965, foggiana di origine, 60 anni il prossimo 24 giugno, è nata Wladimiro Guadagno. E' una figura poliedrica e iconica nella scena italiana. È conosciuta come attrice, scrittrice, conduttrice televisiva e politica, ma soprattutto come attivista per i diritti Lgbtq+. Il suo percorso di vita è stato segnato da una forte determinazione e da una costante espressione della sua identità di genere. Luxuria si è trasferita a Roma nel 1985 per studiare lingue e letterature straniere all'Università La Sapienza. Durante questo periodo, ha iniziato a esplorare il mondo del cabaret, sviluppando la sua androginia come marchio di fabbrica. È stata una delle organizzatrici del primo Gay Pride italiano, tenutosi a Roma nel 1994, che ha attirato circa diecimila persone.
Nel 2006 è stata eletta alla Camera dei Deputati come membro del Partito della Rifondazione Comunista, diventando la prima parlamentare transgender in Europa e la seconda al mondo dopo la neozelandese Georgina Beyer. Tuttavia, ha perso il seggio nelle elezioni del 2008. La vita privata di Vladimir Luxuria è stata spesso oggetto di attenzione mediatica. Ha parlato apertamente delle sue relazioni sentimentali, tra cui quella con Sara Slowley, un'amica inglese che ha incontrato in una discoteca e con cui ha avuto una lunga relazione romantica, sebbene non completa dal punto di vista fisico. Luxuria ha anche avuto una relazione con un politico di destra sposato, che però non ha mai voluto rivelare pubblicamente.
Recentemente ha parlato della sua storia con Danilo Zanvit Stecher, un uomo di 37 anni, per il quale ha deciso di sottoporsi a trattamenti estetici come il laser sul viso. La sua vita sentimentale è stata segnata da diverse esperienze, ma ha sempre mantenuto un profilo riservato, rivelando solo alcuni aspetti della sua vita privata. Luxuria vive esclusivamente come donna, ma non ha mai completato la transizione chirurgica. Ha dichiarato di non sentirsi né maschio né femmina e di aver scelto di non sottoporsi all'intervento per poter raggiungere l'orgasmo. Questa scelta riflette la sua complessa percezione dell'identità di genere e la sua volontà di esprimersi liberamente. In una intervista ha raccontato che a scuola le scrivevano insulti sui libri, le facevno pipì nelle scarpe, le tiravano oggetti e la spingevano.
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