Un giorno in pretura, così fu ammazzato Diabolik. La storia di Fabrizio Piscitelli

Il programma Un giorno in pretura torna su Rai 3 con il ciclo primaverile, proponendo cinque serate in prima visione dedicate ai processi che hanno suscitato maggiore dibattito, unitamente a quelli meno conosciuti: un quadro dettagliato dell'Italia reale, derivante dai Tribunali dell'intero Paese. La serie prende il via da Roma, stasera martedì 8 aprile alle ore 21.20, con il caso di Fabrizio Piscitelli, soprannominato Diabolik. Piscitelli era un noto leader degli ultrà laziali di estrema destra con legami significativi all'interno del narcotraffico romano.

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È stato assassinato il 7 agosto 2019 con un colpo di pistola nel tranquillo scenario del Parco degli Acquedotti, in pieno giorno. Il suo aggressore si è allontanato indisturbato, vestito da jogging, sotto gli occhi di numerosi presenti. Le indagini si sono rilevate estremamente complesse sin dall'inizio: nessuno ha visto, nessuno ha parlato. Attualmente, l'unica persona a essere processata è un cittadino argentino di 55 anni, conosciuto come Raul Caldero, il quale rischia l'ergastolo. L'accusa di essere l'assassino di Diabolik è basata sulla testimonianza della sua ex compagna, la madre di sua figlia.

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