La società
Sempre meno nascite, calano anche i funerali
La Toscana si conferma una regione in equilibrio demografico, ma sotto la superficie si agitano dinamiche che raccontano una società in trasformazione. Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2023, i residenti sono 3.660.530: appena 1.451 in meno rispetto al 2022, segno di una sostanziale stabilità. Ma il quadro che emerge è quello di una popolazione sempre più anziana e con sempre meno bambini.
Culle vuote, meno funerali
Il 2023 segna un nuovo minimo storico per le nascite: solo 20.875 bambini, 735 in meno rispetto all’anno precedente. Un record negativo che conferma la tendenza alla denatalità, ormai strutturale in tutta Italia. In controtendenza, però, cala anche il numero dei decessi: sono 4.649 in meno rispetto al 2022, con il tasso di mortalità che scende dal 13,4 al 12,1 per mille. Le province di Livorno e Firenze guidano questa diminuzione.
Sempre più anziani
L’età media dei toscani sale ancora, passando da 47,8 a 48 anni. Prato e Pisa si confermano le province più giovani (46,1 e 47,3 anni), mentre Grosseto, Massa-Carrara (entrambe 49,6 anni) e Livorno (49,1 anni) sono le più “vecchie”. Le donne restano in maggioranza: sono il 51,4% della popolazione, superando gli uomini di oltre 100mila.
Stranieri in crescita, Toscana sempre più internazionale
Aumenta la presenza straniera: sono 424.066 i cittadini di altri Paesi residenti in Toscana, l’11,6% della popolazione regionale, con un incremento di quasi 9mila rispetto al 2022. Le comunità più numerose arrivano da Romania (16,8%), Cina (16,2%) e Albania (13,2%), in un mosaico che conta ben 174 nazionalità diverse.
Dove vivono i toscani
Quasi la metà dei residenti si concentra nelle province di Firenze, Pisa e Lucca (48,8%). Nei tre grandi comuni – Firenze, Prato e Livorno – vive il 19,5% della popolazione, mentre il 22,3% abita nei 27 centri tra 20mila e 50mila abitanti. Capraia Isola, in provincia di Livorno, si conferma il comune più piccolo con appena 371 residenti.
I record locali: chi perde e chi guadagna
Tra i comuni, spiccano due casi opposti: Vagli di Sotto (Lucca) registra il calo più marcato (-5,6%), mentre Monticiano (Siena) cresce del 5,5%. Segnali di una Toscana a due velocità, tra aree in difficoltà e piccoli centri che riescono a invertire la tendenza.
Le sfide del futuro
La fotografia scattata dall’Istat racconta una regione che invecchia e fa sempre meno figli, ma che si arricchisce di nuove presenze straniere. Una Toscana che dovrà affrontare le sfide dell’invecchiamento e della denatalità, ma che può contare su una società sempre più aperta e multiculturale.
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