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Toscana

Elezioni, Giani: "Si vota sicuramente in autunno". Il presidente vuole il secondo mandato in Regione, il centrodestra pronto a puntare su Alessandro Tomasi

Giuseppe Silvestri

15 Aprile 2025, 01:21

Eugenio Giani

Eugenio Giani il presidente uscente della Regione Toscana

Le elezioni regionali del 2025 si avvicinano e, come confermato dal presidente della Toscana Eugenio Giani, la data delle consultazioni sarà fissata in autunno, in linea con la scadenza naturale dei mandati quinquennali dei presidenti di Regione. Giani ha sottolineato l’importanza di un coordinamento tra le Regioni interessate, auspicando una data unica per il voto, possibilmente entro la metà di ottobre: "Com'è noto, stabilire la data delle elezioni regionali è prerogativa dei singoli presidenti di Regione, che lo devono fare alla scadenza dei cinque anni di mandato. Quindi voteremo sicuramente in autunno. Io ritengo che, accanto ai fattori di specificità delle singole regioni, sia auspicabile ricercare un coordinamento fra le Regioni al fine di ipotizzare la stessa data, magari entro la metà di ottobre".

Nel 2025 saranno chiamati alle urne i cittadini di sei regioni: Veneto, Valle d’Aosta, Toscana, Marche, Campania e Puglia. Si tratta di oltre 17 milioni di elettori che dovranno scegliere il nuovo presidente e i consiglieri delle proprie regioni . La tradizione vorrebbe le elezioni in primavera, ma la scadenza dei mandati, posticipata nel 2020 a causa della pandemia da Covid, ha spostato la finestra elettorale all’autunno. L’ipotesi più accreditata è quella di un election day a fine ottobre, anche se alcune regioni a statuto speciale, come la Valle d’Aosta, potrebbero scegliere date diverse.

Il presidente Giani ha dichiarato di avere già in mente una data, ma prima di ufficializzarla intende confrontarsi con gli altri governatori per arrivare a una scelta condivisa. Un momento chiave sarà il Festival delle Regioni, in programma a Venezia dal 18 al 20 maggio, dove si potrebbe decidere la data definitiva del voto.

Sul fronte delle candidature, Eugenio Giani appare determinato a correre per un secondo mandato, puntando su una coalizione ampia che includa Partito Democratico, Sinistra, Italia Viva e Movimento 5 Stelle. Nel centrodestra, il nome più accreditato è quello di Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, ma la Lega propone Elena Meini e Forza Italia punta su Deborah Bergamini o Marco Stella. L’ipotesi di una candidatura autonoma di Roberto Vannacci sembra al momento rientrata, con il generale che si è avvicinato alle posizioni della Lega.


Secondo un recente sondaggio Emg Different, Eugenio Giani sarebbe nettamente in vantaggio: il presidente uscente raccoglierebbe il 51% dei consensi, mentre il centrodestra si fermerebbe al 40,5%. Anche senza l’alleanza con il Movimento 5 Stelle, Giani manterrebbe un margine di sicurezza, mentre una coalizione progressista più ampia arriverebbe al 55%. Il sondaggio evidenzia anche un problema di notorietà per Tomasi, conosciuto solo dal 44% dei toscani, contro il 63% di Giani, e con un livello di fiducia nettamente inferiore (12% contro 35%). Ma siamo soltanto all'inizio della campagna elettorale e cinque mesi sono tanti per farsi conoscere e cercare di recuperare terreno.

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