Il caso
La cornacchia uccisa e il sindaco di Segrate
Una cornacchia morta, impiccata a testa in giù davanti alla casa del sindaco. Un episodio inquietante ha scosso la comunità di Segrate: una cornacchia senza vita ritrovata appesa al cancello dell'abitazione del sindaco Paolo Micheli. Il primo cittadino ha definito l'accaduto un scherzo di cattivo gusto e ha annunciato l'intenzione di sporgere denuncia alle autorità competenti, ma l'impressione è che si tratti più di una minaccia che di una burla.
Il ritrovamento dell'animale ha suscitato preoccupazione e indignazione. Micheli ha espresso il suo sdegno attraverso i canali ufficiali, sottolineando la gravità del gesto e la necessità di individuare i responsabili. Non è la prima volta che il sindaco di Segrate è oggetto di atti intimidatori. In passato Micheli ha subito insulti e minacce, come le scritte offensive comparse al Centroparco nel 2020, dopo che aveva ripreso dei giovani per non aver indossato la mascherina durante la pandemia.
Questi episodi evidenziano un clima di tensione che merita attenzione e condanna da parte della comunità. Le autorità locali stanno indagando sull'accaduto e il sindaco ha ribadito la sua determinazione a non farsi intimidire da simili atti. L’accaduto ha suscitato numerose reazioni di solidarietà da parte dei cittadini e del mondo politico locale, che hanno espresso vicinanza e sostegno a Micheli, condannando il gesto come inaccettabile e preoccupante per il clima che può generare nella comunità.
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