Cane scompare nel nulla in casa: il piccolo barboncino era prigioniero nella poltrona della nonna umana. Attimi di paura, poi solo sorrisi

La storia è una di quelle dal sapore natalizio, soprattutto perché ha un lieto fine che strappa un sorriso, invece delle lacrime che sembravano sempre più vicine. I protagonisti sono Billo, un simpatico e vivace barboncino nero, la sua "mamma umana" e la sua "nonnina umana". Accade tutto in un noto centro della Valdichiana, in una fredda giornata di novembre. Nel primissimo pomeriggio. Dopo il pranzo, prima di rientrare al lavoro, la giovane proprietaria di Billo prende il caffè con la madre che si accomoda nella poltrona davanti alla tv. E' la classica seduta comoda e moderna, che pigiando un tasto permette di sollevare il poggiapiedi. E così accade. La nonna umana di Billo spinge il bottone e solleva le gambe. 

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Billo per il riposino pomeridiano si accomoda sempre vicino ai suoi umani. Fa così anche stavolta, soltanto che si sistema proprio sotto al poggiapiedi. Sorseggiato il caffè, la nonna si alza e per farlo chiude elettricamente il poggiapiedi. L'inconsapevole Billo, probabilmente più preso del solito dal sonno, finisce "dentro la poltrona". Passano ancora alcuni minuti e al termine della pausa pranzo, la "mamma umana" prima di rientrare in ufficio lo chiama per i saluti. "Billo, Billo, Billoooo". Del barboncino non c'è traccia. "Sarà in un'altra stanza della casa", pensano le due donne. E inizia la ricerca: sotto i letti, nell'angolo in fondo al divano, dietro la porta della sala. Di Billo non c'è traccia.

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E se fosse uscito dalla porta d'ingresso? Impossibile, era chiusa. In ogni caso controlli anche sul pianerottolo. Niente. Billo è scomparso. Inizia a prendere piede lo sconforto. Come è possibile che un barboncino svanisca nel nulla? La "nonna umana" è agitatissima, ma a forza di guardare per terra alla ricerca del nanetto peloso, intravede una gambetta che spunta da sotto la poltrona. Brividi. Il pensiero va al momento che è stato chiuso il poggiapiedi e al timore di aver fatto del male al piccoletto. Le due donne si fiondano sul telecomando e sollevano di nuovo il poggiapiedi. Billo salta fuori scodinzolando. Nemmeno un lamento. Nemmeno un abbaio. Felice di rivedere le sue padroncine a cui salta addosso come una cavalletta. Tutto è bene ciò che finisce bene.