Mercoledì 22 Ottobre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

IL FATTO

Anghiari, tagliato un gelsomino al cimitero di Pianettole. La protesta di una residente: "Nessuno mi aveva avvertita"

Francesca Muzzi

28 Luglio 2025, 08:31

Il gelsomino sulla tomba

Il gelsomino sulla tomba

Potrebbe arrivare anche ad una forma di protesta eclatante, Cristiana, la signora di Anghiari, che in queste settimane si è sentita praticamente abbandonata dal Comune. La storia è legata al piccolo cimitero di Pianettole e ad un gelsomino che la signora aveva piantato alcuni mesi fa e che si arrampicava sulla tomba dei genitori. Ma quel gelsomino che aveva curato da sempre, un giorno è stato tagliato, senza preavviso, senza una telefonata e Cristiana ci è rimasta molto male. Anche perché Pianettole, è un piccolo cimitero di campagna e, spesso la cura è affidata ai parenti dei defunti, per questo ognuno porta qualcosa per ricordare il proprio caro.

E Cristiana aveva portato la bellissima pianta che era subito cresciuta. Poi come è andata? “È andata che – racconta – un giorno sono andata al cimitero dai miei genitori che sono entrambi seppelliti là e la pianta non c’era più. Era stata tagliata di netto e fatta scomparire. Ci sono rimasta molto male. E ho subito chiesto che cosa fosse successo. Anche perché la pianta non dava noia a nessuno e anzi, gli altri parenti dei defunti mi avevano fatto i complimenti per come l’avevo curata e per come abbelliva anche tutto il piccolo cimitero”. E dunque che cosa era successo? “Prima di allora - dice Cristiana - il forno sopra quello dei miei genitori era libero. Ma in questi giorni ci hanno portato un defunto e ho saputo che per mettere la lapide, gli operai hanno tagliato la mia pianta.

Ho ricevuto successivamente una telefonata da chi si occupa della manutenzione e così mi hanno detto. Ci sono rimasta malissimo, anche perché sono convinta che una telefonata per avvertirmi sarebbe stata ben accetta. Per quanto mi riguarda metterò di nuovo il gelsomino”. Un cimitero, quello di Pianettole, che per un po’ di tempo è stato anche irraggiungibile per i lavori sulla strada. “Per circa due anni ho dovuto percorrere una stradina in mezzo ad un bosco – prosegue ancora Cristiana - perché per fare i lavori avevano portato macchinari grandi così che avevano distrutto tutto. Per fortuna, almeno la situazione viaria è migliorata. Non lo è quella dentro il cimitero. Chiedo rispetto, spiegazioni e possibilmente delle scuse. Sono pronta a restare lì al cimitero anche giorno e notte per protesta”.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie