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Arezzo, operaio morì sotto betoniera: svolgeva mansioni non sue. Titolare condannato

La tragedia nel 2020 La tragedia nel 2020

L'operaio morì sotto le ruote della betoniera che si mosse mentre cercava di metterla in moto con un cavo. Il mezzo era difettoso. Condannato il titolare a un anno e 4 mesi e la sentenza fissa anche un risarcimento ai familiari di 525 mila euro da pagare, in solido con l'assicurazione.
La tragedia sul lavoro avvenne nell'ottobre 2020 a Botriolo nel comune di Castelfranco Piandiscò e perse la vita un 51enne della Campania, Domenico Sorrentino, sposato e padre di due figli. Dipendente di una ditta di pompaggio calcestruzzo, secondo le indagini e il processo, l'uomo stava svolgendo un lavoro di manutenzione che non rientrava nelle sue mansioni e per il quale non era stato formato. Nel tentativo di attivare il motorino di avviamento, si era posizionato tra ruota anteriore e parafango del grosso veicolo. Fatale il movimento che òa betoniera ebbe: rimase schiacciato.
Un deficit di sicurezza nell'organizzazione del lavoro che ha fatto scattare l'imputazione e la condanna per omicidio colposo all'imprenditore della ditta di Casoria (Napoli) che svolgeva lavori in provincia di Arezzo.