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Mostro di Firenze, ad Arezzo annuncio di Vinagli: "Faccio il nome, per 30 anni io non ascoltato"

Coppie uccise, parla Vinagli Coppie uccise, parla Vinagli

Mostro di Firenze, sabato 8 giugno ad Arezzo, Vincenzo Vinagli, autore di una personale indagine, fa il nome di colui che a suo dire sarebbe il vero autore dei delitti delle coppie. Un uomo mai indagato, psicopatico, dell'Umbria, residente nella zona del Trasimeno, morto nel 1999. Vinagli, di Cortona, ebbe modo di conoscerlo e in base ad una serie di elementi sostiene questa tesi, offerta anche agli inquirenti nel 1994, ma che non ha avuto sviluppi. Autore di un libro, già in passato Vinagli ha esposto il suo pensiero, adesso si spinge oltre e vuol svelare l'identità della persona, nata nella seconda metà degli anni Trenta, in provincia di Perugia, che avrebbe fatto il pendolare con i luoghi dei fatti di sangue. Odiava la donne, dice, aveva una malformazione, deteneva una pistola, si ispirava a libri gialli. Sabato alle 11.30 in piazza San Jacopo ad Arezzo, Vinagli ospite di Associazione cultura nazionale parlerà. Sostiene di non essere stato ascoltato in modo adeguato dagli investigatori che hanno preferito seguire altre piste che non hanno chiarito la vicenda.