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Il caso

Ciclista passa sul ponte di Cesa percorrendo il sentiero della Bonifica e spiega perché è pericoloso per semaforo e carreggiata

Luca Serafini

26 Settembre 2025, 08:11

Ciclista percorre il sentiero della Bonifica e quindi passa sul ponte di Cesa, sottolineando le criticità anche per chi viaggia sulle due ruote e deve attraversare l'infrastruttura per procedere nel percorso che si snoda tra Arezzo e Chiusi.

Mentre la Provincia, che ha effettuato i recenti lavori, sta ritoccando il guard rail per apportare correzioni, Luca Malentacchi, noto per le attività sportive e negli anni passati autore della riscoperta dei sentieri a Lignano, indica aspetti relativi al funzionamento del semaforo, che per i ciclisti è in posizione non visibile, e della ampiezza della carreggiata. Il ponte è da tempo al centro di un vero caso che più volte ha visto il sindaco di Castiglion Fiorentino, contestare l'amministrazione provinciale, tanto da chiedere provocatoriamente che il ponte stesso venisse intestato al presidente dell'ente.

I lavori che dovevano restituire un'opera funzionale in posizione strategica - la provinciale conduce a Cesa e quindi al casello dell'autostrada - transitato da mezzi pesanti e un importante flusso veicolare, hanno restituito una carreggiata striminzita, a senso alternato, con limitazioni per il traffico, appunto, dei mezzi pesanti. Ora le manovre sul guard rail, accolte con ironia dal sindaco Agnelli e criticate anche dal consigliere provinciale Paolo Brandi.

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