Agricoltura
Anno record per la produzione di olio d'oliva
Anno d'oro. Così verrà ricordato il 2024 per ciò che concerne l'olio. Importante recupero per l'olivicoltura toscana, dopo un 2023 difficile. I frantoi aderenti a Legacoop Toscana hanno registrato oltre 300.000 quintali di olive molite, con un incremento notevole rispetto all'anno precedente. In particolare, sulla costa e nel Grossetano, la produzione è aumentata di circa 40%, mentre nelle province centrali come Firenze e Siena, che avevano visto una quasi totale assenza di produzione nel 2023, si segnalano aumenti fino al 250%.
La resa in olio ha mostrato un inizio di stagione più contenuto rispetto agli anni passati, ma il bilancio complessivo rimane positivo. Patrizio Mecacci, responsabile del Dipartimento agroalimentare di Legacoop Toscana, sottolinea che le cooperative offrono prezzi di molitura competitivi, partendo da 17 euro al quintale, anche in zone di alta qualità. I prezzi al dettaglio per i primi oli toscani della campagna 2024/2025 oscillano tra 16 e 17,50 euro al litro. La cooperazione toscana punta sull'aggregazione tra produttori come strategia per ridurre i costi di produzione e massimizzare la remunerazione. Legacoop ha consolidato un'unica filiera olearia attraverso l'Op Olivicoltori Toscani Associati, che gestisce le principali cooperative e cura la commercializzazione sia a livello nazionale che internazionale.
Il Frantoio Valdelsano con oltre 1.000 produttori associati, ha raggiunto 28.000 quintali di olive molite a San Gimignano, segnando un incremento del 230% rispetto al 2023. Il presidente Andrea Carpitelli evidenzia l'importanza dell'efficienza organizzativa per gestire la produzione. L'Olivicoltori Toscani Associati (Ota) ha lavorato 25.000 quintali di olive nel frantoio a Cerbaia Val di Pesa, triplicando la produzione rispetto all'anno precedente, come affermato dal presidente Sandro Piccini. Terre dell’Etruria con sede a Donoratico e quasi 5.000 aziende agricole associate, ha raggiunto un record di 180.000 quintali di frangitura. Massimo Carlotti, presidente della cooperativa, sottolinea l'importanza della gestione efficiente dei frantoi e degli incontri con i soci per affrontare le sfide del settore.
Nel 2023, la Toscana aveva prodotto circa 15.299 tonnellate di olio d'oliva, con una raccolta di 111.625 tonnellate di olive, con rese variabili andate dall'1,3% della provincia di Siena al 14,9% di Prato. La Toscana rappresentò circa il 5% della produzione totale di olio italiano, percentuale lontana dal 50% della regione Puglia, ma qualità sicuramente superiore.
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