La Legge di Bilancio 2025, approvata e pubblicata in Gazzetta Ufficiale come Legge 207/2024, prevede novità per le famiglie italiane. Tra queste spicca il bonus di 1.000 euro per i nuovi nati, una misura pensata per supportare le famiglie con redditi medio-bassi e incentivare la natalità.
Il bonus, denominato Carta Nuovi Nati, è un contributo una tantum di 1000 euro destinato alle famiglie con un Isee inferiore a 40.000 euro. L'importo non concorre alla formazione del reddito imponibile e viene erogato entro il mese successivo alla nascita o all’adozione del bambino. Per beneficiare del bonus è necessario rispettare i seguenti criteri:
- essere cittadini italiani o di un Paese Ue, oppure familiari con diritto di soggiorno
- essere cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo
- avere la residenza in Italia
- Isee inferiore a 40.000 euro, calcolato escludendo le somme percepite tramite l’Assegno Unico Universale
Le modalità di richiesta del bonus verranno definite nei prossimi mesi tramite decreti attuativi. È consigliabile monitorare il sito dell’Inps oppure del Ministero del Lavoro per rimanere aggiornati sulle procedure.
Oltre al bonus nascita, la Legge di Bilancio 2025 introduce un rafforzamento del bonus asilo nido. Grazie a nuove disposizioni, l’accesso al contributo sarà più ampio e gli importi maggiorati per molte famiglie:
- Esclusione dell’assegno Unico dal calcolo Isee per determinare l’idoneità.
- Abolizione del requisito del secondo figlio sotto i 10 anni per ottenere la maggiorazione del contributo.
Gli importi massimi aggiornati per il bonus asilo nido sono:
- 3.000 euro per famiglie con Isee fino a 25.000 euro;
- 2.500 euro per Isee tra 25.001 e 40.000 euro;
- 1.500 euro per Isee superiore a 40.000 euro.
La manovra 2025 include ulteriori agevolazioni per supportare le famiglie. La Social Card Dedicata a te: rifinanziata con 500 milioni di euro, offre supporto per spese alimentari e trasporti alle famiglie con almeno tre persone e Isee sotto i 15.000 euro. Ci sono poi i Congedi Parentali, cioè l’indennità sale strutturalmente all’80% per uno dei genitori, fruibile entro il sesto anno di vita del bambino. Inoltre, per le famiglie numerose, le detrazioni aumentano in base al numero di familiari a carico.