Calcio serie C
I tifosi dell'Arezzo
“Siamo umani anche noi”. Un Cristian Bucchi amareggiato nel dopogara di venerdì sera: gli amaranto hanno fallito l'occasione di allungare la striscia di vittorie, cadendo al Comunale contro il Guidonia Montecelio. “La prima sconfitta ci fa male, nel punteggio e perché abbiamo dominato in lungo e in largo. Guardo la prestazione, che c'è stata: abbiamo effettuato tanti tiri in porta e credo che il loro portiere sia stato il migliore in campo. Ai ragazzi non posso dire nulla, se non che l'unica occasione concessa è stata letale. Non siamo stati attenti, ci siamo fatti sorprendere e purtroppo quell'episodio l'abbiamo pagato a caro prezzo. Ci dispiace per i nostri tifosi, ma sapevamo che la strada sarebbe stata difficile e complicata”.
Sfuma la possibilità di eguagliare il filotto di vittorie della stagione 2003-2004, quando l'Arezzo si fermò a cinque successi di fila nelle prime cinque giornate. La prima sconfitta dell'anno costa anche il primato solitario: il Ravenna, infatti, grazie al successo in rimonta con il Perugia, ha agganciato il Cavallino in vetta. Servirà immediatamente voltare pagina, e in questo il calendario può essere favorevole, perché si torna subito in campo: martedì, nel turno infrasettimanale a Piancastagnaio con la Pianese - fischio d'inizio alle 18.30 -, e sabato prossimo, quando al Comunale arriverà il Carpi per la settima giornata di campionato.
“È importante recuperare energie fisiche e mentali - ha ammesso Bucchi sempre nel post Guidonia - Dobbiamo gestire le energie fisiche. Infatti, ci alleneremo fino alla partita, e lunedì (domani, ndr) ci concentreremo sulla Pianese. È un periodo affollato di gare, ma è meglio giocare: lo stimolo è concentrarsi sulle partite”.
Il focus del lavoro sarà legato al correggere quei momenti del primo tempo che stanno regalando occasioni alle avversarie; un difetto visto ad Alessandria contro la Juventus Next Gen - che ha segnato due reti - e con il Guidonia, in cui una disattenzione difensiva è costata la rete decisiva di Spavone. Ma un occhio attento deve essere dato anche all'atteggiamento: la squadra è sembrata stanca in alcuni tratti della partita e tatticamente ha mancato nella costruzione geometrica in mezzo al campo. Intanto l'Arezzo, nel pre-gara di venerdì scorso, ha consegnato - attraverso un assegno simbolico - al Thevenin il ricavato delle vendite delle maglie indossate dai calciatori amaranto durante la gara di Coppa contro il Bra. Una donazione dell'importo di 1.320 euro.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy