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Rai 3

Newsroom e la droga sul dark web: i giovani acquistano stupefacenti e li fanno arrivare direttamente a casa. Monica Maggioni svela i nuovi mercati

Julie Mary Marini

11 Aprile 2025, 17:54

Droga

Sempre più facile procurarsi droga

Un'inchiesta approfondita sul commercio di droga nel dark web. E' il tema della puntata di stasera, venerdì 11 aprile, del programma Newsroom condotto da Monica Maggioni, in onda su Rai 3 a partire dalle ore 21.25. L'inchiesta ha verificato con quanta facilità i giovani possono acquistare sostanze proibite e farle arrivare direttamente a casa propria. Questo fenomeno non è limitato all'Italia, ma rappresenta una sfida globale che coinvolge le più vulnerabili rotte del narcotraffico internazionale.

Il dark web, accessibile solo attraverso browser speciali come tor, offre un anonimato quasi totale, rendendo difficile il controllo delle transazioni. I giovani possono facilmente procurarsi non solo droghe tradizionali come eroina e cocaina, ma anche nuove sostanze psicoattive sintetiche (Nps), come cannabinoidi sintetici, che sono particolarmente potenti e non ancora regolamentate. Queste sostanze vengono spesso acquistate con criptovalute come Bitcoin o Monero, che garantiscono un ulteriore livello di anonimato.

Tra le nuove sostanze che stanno guadagnando popolarità ci sono gli allucinogeni e le anfetamine, come la ketamina. La cannabis rimane la droga più utilizzata tra i giovani, spesso percepita come una "non droga" normale. I consumatori più giovani, tra i 16 e i 25 anni, sono sempre più coinvolti in questo mercato, spesso affrontando problemi di dipendenza e disagio sociale. Il commercio di droga nel dark web è gestito da organizzazioni criminali che traggono enormi profitti da questo mercato. Il valore globale del traffico di droga supera i 500 miliardi di euro, rappresentando una delle più grandi economie illegali del mondo. Queste organizzazioni sfruttano le tecnologie avanzate per evitare le autorità e garantire l'anonimato delle transazioni.

L'inchiesta di Newsroom esplorerà anche le principali rotte del narcotraffico, che collegano laboratori clandestini in Messico e Birmania con i porti italiani e l'Africa. Queste rotte sono spesso legate a gruppi terroristici e cartelli sudamericani, creando un legame profondo tra il traffico di droga e gli equilibri geopolitici globali. Il programma sottolineerà come Internet abbia amplificato questo fenomeno, rendendolo ancora più devastante e difficile da contrastare.

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