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Arezzo

Tassa sui rifiuti, arrivano gli aumenti. Famiglie e aziende pagheranno di più. L'opposizione attacca la giunta Ghinelli

Prima rata entro il 30 aprile, gli incrementi della Tari saranno conteggiati nel saldo di dicembre. L'assessore Merelli spiega

Sara Polvani

25 Aprile 2025, 01:46

Alberto Merelli

L'assessore Alberto Merelli ha spiegato l'aumento della Tari

Ad Arezzo aumenta la Tari. Approvate in consiglio comunale le tariffe 2025. La prima rata scade il 30 aprile, nel saldo di dicembre verranno conteggiati gli incrementi. “Le nuove tariffe – ha spiegato l’assessore Alberto Merelli – si basano su quello che è l’ultimo piano economico-finanziario del gestore del servizio rifiuti che quota 22.563.000 euro, con un incremento di 966.000 euro rispetto al precedente, + 4,47%”.

Merelli ha aggiunto: “Dal 2020 al 2025 l’incremento progressivo del pef è stato del 30,81% e l’amministrazione ha cercato ove possibile di ridurre l’impatto che tale trend riverbera sui cittadini. Ad esempio con l’internalizzazione di ciò che riguarda le procedure di spedizione degli avvisi o con il recupero e l’emersione di nuova massa imponibile. Faccio notare, sempre soffermandomi sul lavoro degli uffici, che le utenze sono ben 52.000 e a tutte, due volte all’anno, vengono comunicati gli avvisi di pagamento e che questi si configurano come un adempimento già confezionato. Un lavoro enorme che peraltro nulla toglie a una continua interlocuzione diretta con i cittadini.

Per quanto riguarda le utenze nello specifico, quelle domestiche come un’abitazione standard di 100 metri quadrati, i coefficienti di aumento sono più bassi rispetto al pef (aumenti meno del 4,47%, ndr) e privilegiano le situazioni con un maggior numero di componenti. Per quelle non domestiche, gli incrementi vanno dall’1,63 al 2,94% per una parte delle tipologie commerciali, dal 3 al 4% per alberghi, uffici, ipermercati, parte delle tipologie commerciali, banche e studi professionali. Per le attività industriali, artigianali e di somministrazione ci aggiriamo attorno al 5% mentre agriturismi, case e appartamenti vacanze subiscono l’incremento maggiore, intorno al 5,50%”. “Queste modifiche – ha concluso – verranno conteggiate nel saldo che l’ufficio appronterà con scadenza per dicembre”.

Il consigliere Marco Donati ha osservato che “se la Tari è aumentata di oltre il 30% negli ultimi 5 anni e se nel 2016 Ghinelli disse di avere tutto sotto controllo, forse è stato promesso, come al solito, un po’ troppo. Nel frattempo i cassonetti sono sempre più pieni, questo territorio si doterà di un impianto per 120.000 tonnellate, più 60.000 di umido, e il concetto da rimarcare è che siamo ancora una volta di fronte a freddi numeri e a un sindaco, peraltro assente dall’aula, che si è distinto per enfasi”.

Anche Michele Menchetti ha rilevato che “ci troviamo dinanzi ad aumenti che stridono con le dichiarazioni a mezzo stampa”, mentre Egiziano Andreani e Roberto Cucciniello hanno chiesto quanto verrebbe a costare un porta a porta diffuso. Anche per Luciano Ralli “non è vero che nell’incremento non ci siano responsabilità dei Comuni, che lo approvano riuniti nell’assemblea dell’autorità di ambito”. Dopo la discussione in aula, la delibera è stata approvata con 17 voti favorevoli e 7 contrari.

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