Il personaggio
Liliana Segre con il marito Alfredo Belli Paci
Alfredo Belli Paci è stato il marito di Liliana Segre, senatrice a vita e testimone della Shoah. Nato nelle Marche, Belli Paci frequentò l’Accademia militare di Livorno e divenne sottotenente d’artiglieria, prestando servizio in Grecia durante la Seconda Guerra Mondiale. Quando fu catturato dai tedeschi, rifiutò di aderire alla Repubblica Sociale Italiana, rimanendo fedele al re, e per questo motivo fu internato come militare italiano internato (IMI), trascorrendo circa due anni in sette diversi campi di prigionia nazisti. Dopo la guerra, si laureò in Giurisprudenza e intraprese la carriera di avvocato. Nel 1948, a Pesaro, incontrò Liliana Segre, che rimase colpita dalla sua somiglianza con il padre Alberto Segre e dalla sua storia di internamento. I due si sposarono nel 1951 e vissero insieme fino alla morte di Alfredo, avvenuta nel 2007.
Politicamente, Alfredo Belli Paci fu un conservatore di destra e cattolico. Negli anni ’70 aderì per un breve periodo al Movimento Sociale Italiano (Msi) come indipendente, candidandosi alle elezioni politiche del 1979 senza successo, ottenendo meno di 700 voti. Questa scelta politica causò una pesante crisi familiare e la moglie Liliana soffrì molto per questa adesione a una destra in cui era presente anche Giorgio Almirante, ex funzionario della Rsi. Tuttavia, per amore della moglie, Belli Paci rinunciò alla carriera politica e tornò a esercitare la professione di avvocato.
Dal loro matrimonio sono nati tre figli: Alberto, Luciano e Federica Belli Paci, che hanno portato avanti la memoria della Shoah insieme alla madre. Luciano, come il padre, è diventato avvocato e si è impegnato nel sociale, ricoprendo ruoli come la vicepresidenza della sezione milanese dell’Associazione Nazionale Ex Internati nei Lager Nazisti (Anei).
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