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L'allarme

Parigi, la città degli opposti: lusso sfrenato e povertà estrema. La capitale europea dove la miseria dorme all’ombra della Tour Eiffel. Il video

Giuseppe Silvestri

21 Giugno 2025, 08:10

Senzatetto Parigi

I senzatetto lungo Canale Saint Martin

Il fascino della Tour Eiffel, l'intimità delle stradine de Le Marais, il romanticismo di Montmartre, i grandi marchi del lusso nelle zone nobili della capitale e milioni di turisti ovunque. Ma Parigi non è solo bella vita, ricchezza e acquisti da favola. Basta una passeggiata lungo il Canale Saint Martin per scoprire un'altra capitale: quella della povertà. Sul marciapiede di Boulevard Bourdon si susseguono decine e decine di senzatetto che vivono in condizioni disperate in tende da pochi euro, letteralmente accampati tra vecchi materassi e pareti di cartone. Un'immagine da brividi. Così come i poveri che si mettono in coda ogni giorno nei dintorni dell'Hotel de La Ville o nella zona della Gare Saint Lazare per ottenere un pasto caldo, magari mentre accanto da un negozio top esce qualcuno che ha appena concluso un acquisto di centinaia di euro.


I senzatetto sul marciapiede di Boulevard Bourdon

La povertà in Francia rappresenta una delle principali emergenze sociali del Paese, con dati che evidenziano una situazione particolarmente critica proprio nelle grandi città come Parigi. Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica e Studi Economici (Insee), il tasso di povertà ufficiale si attesta al 14,6%, ma le stime reali potrebbero essere più alte, considerando che molti poveri sfuggono alle statistiche ufficiali. In totale, circa il 17% della popolazione vive sotto la soglia di povertà monetaria, ovvero con un reddito insufficiente a coprire i bisogni essenziali come alloggio, alimentazione, abbigliamento e salute.

La povertà colpisce in modo particolare donne e minori: oltre la metà dei disagiati in Francia sono persone spesso penalizzate da discriminazioni salariali e dalla concentrazione in settori a basso reddito. Le donne single con figli risultano tra le categorie più vulnerabili. Anche i bambini sono fortemente esposti: il tasso di povertà tra i minori di 18 anni raggiunge il 21%, con gravi conseguenze sul loro sviluppo e sulle prospettive future. Certo, non casi disperati come chi vive in una tenda ed ha problemi ben peggiori persino per lavarsi le mani, ma un fenomeno incalzate che nel corso della storia ha più volte colpito proprio la capitale.


Altre tende lungo il Canale Saint Martin

Parigi, come molte metropoli europee, è teatro di una crescente emergenza abitativa. Secondo la Fondazione Abbé Pierre, in Francia ci sono circa 300.000 senzatetto, molti dei quali trovano rifugio proprio nelle strade della capitale o in sistemazioni di fortuna come tende, baracche e container. Un fenomeno particolarmente visibile, come già scritto, si registra proprio lungo il centralissimo canale Saint-Martin, dove numerosi senzatetto vivono stabilmente in tende, in condizioni altamente precarie e senza accesso ai servizi essenziali, come dimostra il video di qualche giorno fa (clicca qui per vederlo). A pochi metri di distanza, imbarcazioni di grandi dimensioni e yacht d'acqua dolce.

In molti casi, famiglie intere sono costrette a vivere in spazi sovraffollati, senza cucina o bagno, oppure a dormire in auto dopo essere state sgomberate da altre sistemazioni di fortuna. Le cause della povertà e dell’emergenza senzatetto sono molteplici e interconnesse: disoccupazione, precarietà lavorativa, discriminazioni, disuguaglianze economiche e mancanza di politiche abitative efficaci. La recente stagnazione economica e l’aumento dei prezzi, in particolare degli alimentari (+21,3% dal 2021), hanno aggravato la situazione, rendendo ancora più difficile per molte famiglie far fronte alle spese quotidiane. Quasi un terzo dei francesi fatica a garantirsi tre pasti al giorno e il 45% dichiara difficoltà nel pagare prestazioni mediche o bollette energetiche. Del resto è sufficiente guardare la vetrina di una agenzia immobiliare per scoprire che per acquistare un piccolo monolocale di 30 metri occorrono centinaia di migliaia di euro.

Nonostante l’esistenza di un sistema di welfare avanzato, le politiche sociali francesi non sono riuscite ad affrontare e risolvere il problema in modo strutturale. Le mense gratuite, come quelle gestite dai Restos du Cœur, registrano code sempre più lunghe e rischiano il collasso di fronte all’aumento della domanda. Gli alloggi temporanei offerti dalle istituzioni pubbliche spesso non garantiscono condizioni dignitose e sono insufficienti rispetto al fabbisogno reale. Ogni anno la situazione peggiora. E ovviamente non solo in Francia. Il drammatico fenomeno, purtroppo, riguarda tutta l'Europa. Quanto può reggere ancora il Vecchio Continente?

Allarme Energia: 8 italiani su 10 temono il caro-bollette

Preoccupazione diffusa per il caro energia e difficoltà crescenti nel far quadrare i conti delle famiglie: è questo il quadro emerso a Roma, durante la settima plenaria del Manifesto “Insieme per contrastare la povertà energetica” promosso da Banco Energia, dove sono stati presentati il Bilancio Sociale 2024 e la nuova ricerca Ipsos “Gli italiani e la povertà energetica nell’attuale contesto socio-economico”.

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