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Arezzo

Le cinque regole del pediatra per l'uovo di Pasqua migliore per i bambini. Il segreto dell'effetto wow

Alessandro Cherubini

19 Aprile 2025, 21:53

Le cinque regole del pediatra per l'uovo di Pasqua migliore per i bambini. Il segreto dell'effetto wow

L'uovo di Pasqua impeccabile, quello che conquisterà i cuori dei bambini al punto da diventare un ricordo indimenticabile? Per i più piccini – e forse non solo per loro – l'aspetto fondamentale è l'"effetto wow". La parola chiave deve essere "sorprendere", ed è pertanto consigliabile puntare innanzitutto sulla sorpresa, sulla grandezza (più grande è, meglio è) e sul confezionamento. La qualità del cioccolato passerà in secondo piano: è sufficiente che sia di buona qualità e che abbia il gusto preferito dal bambino. Conta solo questo.

A dirlo è Italo Farnetani, pediatra di Arezzo e divulgatore, che affida all'Adnkronos Salute "cinque regole d'oro che dovrebbero indirizzare la scelta" del dolce più amato e atteso. L'esperto, professore ordinario di pediatria presso il United Campus of Malta, illustra i cinque consigli "in ordine di rilevanza".

Il primo consiglio è che "nella scelta dell'uovo di cioccolato si deve partire dall'interno, ovvero dalla sorpresa. È cruciale che sia differente a seconda che il destinatario, il bambino, sia un maschio o una femmina, e deve essere anche adeguata all'età. Ma soprattutto," sottolinea Farnetani, "si devono evitare sorprese come portachiavi, astucci e oggetti vari che nessuno userà mai, men che meno un bambino". Di fronte a un articolo pensato per piacere agli adulti, il piccolo rischia di incorrere in "una forte delusione.

La sorpresa deve stupire," insiste il pediatra, "deve essere divertente, bella, significativa, fonte di autentica gioia. Questo vale per tutti i tipi di uovo di Pasqua, ma passiamo alla seconda regola." Il secondo suggerimento è che "anche in tempi di crisi economica o difficoltà finanziarie, ovviamente entro i limiti del possibile per ciascuno, nella scelta dell'uovo non ci si deve curare delle spese, poiché per il bambino anche il semplice scartare questo dolce è un momento importante che rimarrà tra i ricordi più belli, quelli che lo accompagneranno per tutta la vita. Pertanto, e mi ricollego alla prima regola, quando è possibile inseriamo in un uovo artigianale qualcosa che il bambino desidera e attende con gioia, così sarà una sorpresa nella sorpresa." Terzo punto: le dimensioni.

"La grandezza dell'uovo di Pasqua è fondamentale," motiva il pediatra, "perché nei primi dieci anni di vita il bambino ragiona in base a ciò che vede e quindi un uovo di dimensioni notevoli accrescerà la sua gioia e il suo stupore." Uovo grande, grande felicità. Regola numero quattro, "i colori. Attraggono tutti i bambini, al punto che a volte influenzano anche le loro scelte alimentari," sottolinea Farnetani, "ma specialmente per i più piccoli, quelli al di sotto dei sei anni, i colori del rivestimento esterno dell'uovo," della carta e dei nastri, "sono ancora più cruciali: il colore richiama infatti, anche se in maniera indiretta, altre esperienze che, se legate a momenti e situazioni piacevoli, amplificano il senso di gioia e festa. Per l'uovo pasquale il mio consiglio è una confezione con i colori rosso e oro, possibilmente scintillanti."

Infine, arriviamo al cioccolato, regola numero cinque. "L'ultimo elemento da considerare, perché conta, ma è il meno rilevante," afferma l'esperto, "è la scelta del tipo di cioccolato: in genere, i bambini preferiscono quella al latte o bianca, ma in alcuni casi apprezzano il fondente. È ovvio che va selezionato il cioccolato che più incontra i gusti del bambino. Anche se alla fine, una volta aperto l'uovo e vista la sorpresa, il cioccolato passa in secondo piano. Ripeto che la scelta deve essere basata sui gusti del bambino, perché dal punto di vista nutrizionale," assicura il medico, "vanno bene tutti i tipi di cioccolato: un alimento che, contrariamente a quanto spesso si pensa, può essere consumato dal bambino senza problemi."

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