Il professionista
Il giornalista Corrado Augias, protagonista in tv a quasi 90 anni
Corrado Augias protagonista della serata televisiva grazie a La Torre di Babele su La7 che stasera, lunedì 11 novembre, si occuperà del mercato del porno online che ha raggiunto ormai dimensioni colossali. Corrado Augias è uno dei volti più noti del giornalismo italiano, scrittore e conduttore televisivo, ma anche drammaturgo e già politico. Romano, classe 1935, è alla soglia dei 90 anni che taglierà il prossimo 26 gennaio. Nella sua lunga carriera ha scritto e raccontato di tutto e da ogni angolo del mondo, avendo sempre uno stretto contatto con i lettori.
E' cresciuto in una famiglia con origini francesi e sarde. Suo padre era un ufficiale dell'Aeronautica, mentre la madre aveva origini ebraiche. Dopo la laurea in Giurisprudenza, nel 1960 entra in Rai e dal 1969 è giornalista professionista, dopo aver curato le corrispondenze da New York dal 1966 al 1968. L'esperienza del corrispondente la fa anche da Parigi per L'Espresso e Panorama, ma nel 1975 torna a New York per La Repubblica. Del quotidiano romano si è occupato per venti anni della rubrica delle lettere dei lettori, rispondendo a quasi 6mila missive.
Il giornalista e scrittore Corrado Augias
La grande notorietà è arrivata ovviamente con i programmi televisivi tra cui ricordiamo Telefono giallo (1987-1992), Babele (dedicato ai libri), Le storie - diario italiano, Quante storie (2015-2019), Città segrete (2018-2023) e La torre di Babele, ancora in programmazione. Trasmissioni che hanno contribuito a rendere la cultura accessibile a un vasto pubblico, trattando temi variabili dalla letteratura alla storia.
Come già citato è anche un grande e prolifico scrittore, autore di saggi e romanzi. Tra le opere significative la trilogia Quel treno da Vienna (1981), Il fazzoletto azzurro (1983), L’ultima primavera (1985); I segreti di Parigi (1996), I segreti del Vaticano (2010), e Il grande romanzo dei Vangeli (2019). La sua scrittura spesso ha esplorato temi religiosi, storici e culturali, riflettendo la sua curiosità intellettuale. Nel 2006 in collaborazione con il docente Mauro Pesce, scrisse Inchiesta su Gesù, un dialogo tra autori che affrontavano i molti aspetti più o meno noti dell'uomo più importante della religione cristiana. Molte le copie vendute, così come le polemiche suscitate.
Corrado Augias ha vissuto anche un breve ma importante impegno politico. È stato eletto deputato al Parlamento europeo nel 1994 come indipendente nelle liste del Partito Democratico della Sinistra, carica che ha mantenuto fino al 1999 per poi fare un deciso passo indietro. Nel corso della sua lunga carriera ha collezionato diversi premi, tra cui il Premio Hemingway per la letteratura nel 2015 e il Premio Chiara alla carriera nel 2022. È stato inoltre insignito dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana e della Legion d'onore francese, riconoscimento quest'ultimo che ha restituito, un gesto simbolico e amaro, per il caso di Giulio Regeni.
Corrado Augias ha avuto anche un'importante influenza dal movimento dell'avanguardia romana, in particolare attraverso la sua partecipazione al Teatro del 101, un gruppo teatrale attivo negli anni '60 che ha contribuito a rinnovare il panorama culturale italiano. Questo movimento si caratterizzava per la sua ricerca di forme espressive innovative e per la sperimentazione di nuovi linguaggi teatrali, elementi che hanno profondamente segnato la formazione di Augias. Scrisse diverse opere per il Teatro del 101, diretto da Antonio Calenda. Tra le sue creazioni più note ci sono Direzione memorie e Riflessi di conoscenza, entrambe interpretate da Gigi Proietti.
La vita privata. Corrado Augias è sposato con Daniela Pasti, figlia del generale Nino Pasti. Dalla loro unione è arrivata Natalia Augias, nata a Roma, classe 1965, che ha seguito le orme del padre diventando giornalista della Rai. Augias si dichiara ateo e si esprime frequentemente a favore di tematiche legate alla laicità e ad altre questioni etiche. Ha partecipato attivamente a dibattiti pubblici e televisivi. È socio onorario dell'associazione Libera Uscita, che promuove la legalizzazione dell'eutanasia.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy