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La location

L'Ombra del giorno, il Caffè Meletti: lo storico locale di vip e grandi film. L'anisetta con la mosca e il canarino a carica di Ascoli Piceno

Anche Ernest Hemingway, Renato Guttuso, Jean Paul Sartre e Trilussa tra i frequentatori. Le pellicole con Claudia Cardinale e Dustin Hoffman

Julie Mary Marini

17 Aprile 2025, 18:49

Caffè Meletti

Una veduta dello storico Caffè Meletti e un'antica pubblicità

Il film L'Ombra del giorno è ambientato quasi interamente all'interno del Caffè Meletti. Il Meletti di Ascoli Piceno è uno dei più celebri caffè storici d'Italia, situato nella centralissima Piazza del Popolo, accanto al Palazzo dei Capitani del Popolo, sede del consiglio comunale e presto anche degli uffici del sindaco. Fu inaugurato il 18 maggio 1907 per volontà di Silvio Meletti, industriale noto in particolare per la produzione dell’Anisetta Meletti, un liquore a base di anice verde la cui ricetta risale al 1870.


Gli interni del Caffè Meletti di Ascoli Piceno

L’edificio che ospita il locale fu originariamente costruito tra il 1881 e il 1884 come Palazzo delle Poste e Telegrafi, progettato dall’ingegner Marco Massimi su un’area che in precedenza ospitava il Picchetto della Dogana. Nel 1903 Silvio Meletti acquistò la palazzina e affidò la trasformazione a Enrico Cesari (ingegnere) e Pio Nardini (pittore e decoratore), dando vita a un elegante locale in stile Liberty caratterizzato da arredi ricchi, ornamenti raffinati e pitture artistiche che ancora oggi creano un’atmosfera unica.

La facciata rosa antico si integra armoniosamente nel contesto rinascimentale di Piazza del Popolo, mentre l’interno conserva elementi tipici dello stile Liberty come tavolini in marmo di Carrara, sedie viennesi, divanetti di velluto, grandi specchiere e decorazioni elaborate. La stragrande maggior parte degli arredi risale proprio agli anni dell'inaugurazione. Raffinato, elegante, annegato nell'atmosfera di un tempo, sa regalare emozioni e sensazioni a chi lo frequente. E nasconde più di una curiosità come l'antico canarino in gabbia che se caricato, canta e si muove come se fosse vero. Oppure la famosa Anisetta con la mosca, un bicchierino della storica bevanda all'interno del quale viene affogato un chicco di caffè.


A parte i dolci e i gelati, negli anni Settanta di qualità straordinaria, il Caffè Meletti è stato per oltre un secolo un punto di riferimento culturale e mondano per la città di Ascoli Piceno, frequentato o visitato da personaggi illustri come Mario Del Monaco, Beniamino Gigli, Pietro Mascagni, Ernest Hemingway, Renato Guttuso, Jean Paul Sartre, Simone de Beauvoir, e importanti politici come Sandro Pertini e Giuseppe Saragat. È stato definito un vero e proprio “salotto delle idee” e sede di incontri culturali di rilievo.


Un'altra veduta dello storico caffè di Piazza del Popolo

Trilussa scrisse: "Quante favole e sonetti mi ha ispirato la Meletti". Ma il Caffè era soprattutto un vero e proprio punto di riferimento dei notabili della città che si ritrovavano negli storici locali per tessere rapporti e strategie, prendere decisioni importanti o semplicemente commentare le ultime novità cittadini. Un gruppo talmente influente da guadagnare il soprannome di Senato. Il Meletti è stato set di altri importanti film d'autore come I delfini con Claudia Cardinale o Alfredo Alfredo con Stefania Sandrelli e Dustin Hoffman

Dichiarato locale di interesse storico e artistico dal Ministero per i beni culturali nel 1981, il Caffè Meletti fu chiuso nel 1990, suscitando un grande vuoto nella vita sociale ascolana. Nel 1996 fu acquistato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno che lo sottopose a un attento restauro, restituendolo alla città nel 1998. Un ulteriore intervento di modernizzazione e restauro fu effettuato tra il 2010 e il 2011, con il ripristino della galleria interna e miglioramenti strutturali che hanno mantenuto l’originale fascino Liberty.

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