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The Father, nulla è come sembra, il film capolavoro da Oscar con Anthony Hopkins. La trama

Un viaggio nel labirinto della mente: l'intensa interpretazione di Hopkins in un dramma che sfida la percezione della realtà

Julie Mary Marini

24 Aprile 2025, 12:18

The Father - Nulla è come sembra

Un frame del film The Father - Nulla è come sembra

Stasera, giovedì 24 aprile alle 21.50, Rai 3 propone in prima visione assoluta The Father - Nulla è come sembra, il film diretto dal drammaturgo francese Florian Zeller al suo debutto cinematografico. L’opera, tratta dalla sua stessa pièce teatrale Il padre, si è imposta come uno dei drammi più intensi e innovativi degli ultimi anni, conquistando pubblico e critica.

Al centro del film troviamo Anthony, un ottantenne londinese affetto da demenza senile, interpretato da uno straordinario Anthony Hopkins. Grazie a questa performance, Hopkins ha conquistato il suo secondo premio Oscar, dopo quello ottenuto per Il silenzio degli innocenti. L’attore regala al pubblico una recitazione magistrale, capace di trasmettere tutta l’inquietudine e lo spaesamento di chi si trova a perdere progressivamente il contatto con la realtà.

La vicenda si svolge interamente in un elegante appartamento di Londra, dove la memoria di Anthony si sgretola: luoghi e oggetti del passato si confondono con quelli del presente, mentre le relazioni con la figlia Anne (interpretata da Olivia Colman) e con le persone che si prendono cura di lui si intrecciano ad altri personaggi, in un continuo corto circuito temporale. Questa costruzione narrativa, che immerge lo spettatore nel punto di vista del protagonista, crea un’atmosfera da thriller psicologico, dove nulla è come sembra e ogni certezza viene messa in discussione.

Accanto a Hopkins e Colman, il cast vede la partecipazione di Mark Gatiss, Imogen Poots, Rufus Sewell e Olivia Williams. Il film ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui l’Oscar per la miglior sceneggiatura non originale, segno della forza drammaturgica dell’opera di Zeller e della sua capacità di adattare il linguaggio teatrale a quello cinematografico.

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