Il personaggio
L'attore Francesco Di Leva
Francesco Di Leva è un attore, regista e sceneggiatore italiano nato a Napoli il 4 settembre 1978, precisamente nel quartiere popolare di San Giovanni a Teduccio, dove ancora vive e lavora. Ha iniziato la sua carriera artistica giovanissimo, formandosi all’Accademia d’Arte Drammatica del Teatro Bellini di Napoli e dedicandosi sia al teatro classico, con autori come Shakespeare e Pirandello, sia a nuove drammaturgie napoletane contemporanee.
Nel cinema e in televisione, Di Leva si è distinto per ruoli intensi e legati spesso alle dinamiche sociali del Sud Italia. Ha debuttato nel 1999 e ha recitato in numerosi film, tra cui Una vita tranquilla (2010), per cui è stato candidato al David di Donatello, Il sindaco del Rione Sanità (2019) e Nostalgia (2022), con cui ha vinto il David di Donatello come miglior attore non protagonista. Premio che ha bissato quest'anno per il suo ruolo in Familia. Ha inoltre partecipato a serie TV come Gomorra – La serie e Vincenzo Malinconico, avvocato d’insuccesso. Oltre alla carriera artistica, Di Leva è un attivista culturale molto impegnato nel suo quartiere. Nel 2015 ha fondato il Teatro Nest (Napoli Est Teatro) a San Giovanni a Teduccio, un progetto che mira a offrire ai giovani un’alternativa alla criminalità attraverso l’arte e la recitazione, promuovendo inclusione e cultura.
È sposato con Carmela Esposito, che non fa parte del mondo dello spettacolo. Una storia nata in tenera età che l'attore considera fondamentale per la sua crescita personale e professionale. Di Leva ha spesso sottolineato come il sostegno della moglie lo abbia aiutato a mantenere i piedi per terra e a diventare l’uomo e il padre che è oggi. La coppia, infatti, ha avuto due figli, Mario e Morena. Il ragazzo, adolescente, sarà suo compagno di scena nel film che li vede protagonisti, Nottefonda.
E' la storia di Ciro, un napoletano che ha perso la moglie Flavia in un incidente stradale causato da un'auto rossa. Vuole punire i colpevoli e nelle scorribande notturne lo accompagna il figlio Luigi, che non molla mai su padre. Rosario offre a Ciro il lavoro di elettricista per aiutarlo a risollevarsi dal lutto, ma anche suo fratello Carmine ha un lutto da affrontare, visto che il suocero ha cercato di uccidersi per essere stato licenziato dalla fabbrica dove lavorava. La regia è di Giuseppe Miale Di Mauro e nel cast oltre a Di Leva figurano anche Adriano Pantaleo, Valeria Colombo e Giuseppe M. Gaudino.
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