Il caso
Emis Killa, Fedez e Lazza
I possibili rapporti tra i rapper e la 'Ndrangheta emerge come un nodo centrale nell’inchiesta Doppia curva che ha coinvolto la Curva Sud del Milan e i suoi legami con la criminalità organizzata calabrese. Luca Lucci, capo ultrà della Curva Sud, ha cercato di diventare un punto di riferimento nell’organizzazione di eventi musicali, creando la società Why Event per gestire concerti in Calabria con la complicità di figure legate alla ‘ndrangheta, come Islam Hagag, amico di Fedez e collegato a famiglie mafiose. In questo contesto, Fedez, Emis Killa e Lazza sono stati indicati come artisti coinvolti nei rapporti con il mondo ultras e non solo, sebbene solo Emis Killa risulti formalmente indagato.
Emis Killa: indagini e accuse
Emis Killa è al centro dell’attenzione giudiziaria: la sua abitazione è stata perquisita e sono stati trovati armi bianche e 40mila euro in contanti, che lui ha giustificato come proventi per i suoi concerti. È indagato nell’ambito di un sodalizio criminale legato alla Curva Sud, accusato di partecipare a un’organizzazione dedita a reati violenti e estorsivi. Inoltre, gestisce un locale a Monza che, secondo gli inquirenti, era usato come cassaforte per affari legati agli ultras e alla ‘ndrangheta. Per questo motivo gli è stato imposto un Daspo.
Fedez e Lazza: rapporti e riservatezza
Fedez e Lazza sono stati citati nelle indagini per i loro rapporti con Luca Lucci e la società Why Event, che organizzava eventi in Calabria con possibili infiltrazioni mafiose. Fedez è rimasto in un silenzio riservato e non risulta indagato, ma le indagini hanno evidenziato come il suo entourage intrattenesse contatti con soggetti borderline e legati alla criminalità. L’amicizia di Fedez con Islam Hagag, uomo con legami diretti con la ‘ndrangheta, è considerata dagli inquirenti un elemento di saldatura tra il mondo musicale e la criminalità organizzata. Lazza, anch’egli coinvolto nel circuito degli eventi gestiti dagli ultras, è indicato come parte di questa rete, anche se non indagato.
Il business degli eventi in Calabria
La società Why Event, creata da persone vicine agli ultras, è al centro del progetto di controllo di eventi musicali in Calabria, territorio di forte influenza ‘ndranghetista. Attraverso questa società, gli ultras e i loro contatti hanno cercato di gestire concerti di artisti sia a livello nazionale che internazionale, con un sistema che ha sollevato sospetti per la mancanza di trasparenza. Della vicenda si è occupato molto intensamente il programma Lo stato delle cose condotto da Massimo Giletti.
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