Rai 3
Sigfrido Ranucci conduce Report
Qual è il meccanismo di potere globale orchestrato dalla Cina? Quali connessioni si celano tra le industrie di Prato e i commissariati clandestini della polizia cinese a New York? E quali interessi economici si intrecciano tra Wenzhou e il porto di Trieste? A queste domande risponde l'inchiesta intitolata "Grosso guaio a Chinatown" di Daniele Autieri, realizzata in collaborazione con Alessandra Teichner e Andrea Tornago, che apre la nuova puntata di Report, in onda domenica 6 luglio alle 20.30 su Rai 3 e RaiPlay, condotta da Sigfrido Ranucci. L'indagine muove i primi passi dalla disputa dei dazi, caratterizzata dalle reciproche minacce tra Donald Trump e Xi Jinping, e ci conduce in un viaggio attraverso i segreti inconfessabili della rete criminale cinese nascosta al di sotto della superficie comunemente nota. Si tratta di un sistema radicato nelle principali città italiane, che sfrutta complici insospettabili per trasformarsi nella più imponente lavatrice di denaro sporco dell'epoca moderna. Miliardi di euro provenienti dalle mafie e da professionisti alimentano un sistema finanziario clandestino, gestito dalla criminalità internazionale con l’ipotetica, silenziosa complicità delle banche cinesi.
Successivamente, Luca Bertazzoni con il supporto di Marzia Amico, presenta "Il medico della mutua". Dopo aver assunto la carica di sindaco di Terni, il fondatore dell'università telematica Niccolò Cusano, Stefano Bandecchi, è stato costretto a cedere il controllo della Ternana Calcio a causa di un conflitto di interessi. A distanza di due anni, Bandecchi ambisce a costruire una clinica privata convenzionata con il Servizio Sanitario Regionale nella città che amministra. L'inchiesta porta alla luce questo potenziale nuovo conflitto d'interessi del fondatore di Unicusano, su cui grava una richiesta di rinvio a giudizio per evasione fiscale: si sostiene che abbia impiegato fondi esentasse derivanti dalle rette degli studenti in attività commerciali.
Carlo Tecce e Lorenzo Vendemiale firmano invece l'inchiesta "Il bagnino d'Italia". Con l'avvio della stagione balneare, la sicurezza sulle spiagge italiane è nelle mani dei bagnini, una figura fondamentale ma sempre più rara. Nel 2024, il governo Meloni ha introdotto una riforma del settore del salvataggio, modificando i criteri per diventare assistenti bagnanti. La nuova normativa privilegia la FederNuoto presieduta da Paolo Barelli, che è anche capogruppo di Forza Italia e membro del governo che ha redatto la legge, rischiando di oscurare due storiche associazioni come la Società Nazionale di Salvamento (SNS) e la Federazione Italiana Salvamento Acquatico (FISA). "Report" ricostruisce i passaggi politici attraverso i quali Barelli tenterebbe di accaparrarsi il monopolio del salvataggio a favore della Federazione da lui presieduta, un business che potrebbe avvantaggiare anche le piscine di famiglia. Inoltre, Walter Molino con il supporto di Andrea Tornago, presenta "La mancetta". Jeff Bezos sbarca a Venezia per sposare Lauren Sanchez, accolto calorosamente dai rappresentanti locali. Tra generose donazioni milionarie, zone rosse e proteste, un matrimonio che si preannuncia imperdibile.
Infine, per "Lab Report", l'inchiesta "Mare... profumo di gare" di Lucina Paternesi, con il supporto di Cristiana Mastronicola e Silvia Scognamiglio, esplora, a più di 15 anni dal recepimento della direttiva Bolkestein, il panorama delle concessioni demaniali in Italia. Dalla Versilia alla riviera romagnola, passando per la Sardegna, i gestori delle spiagge resistono strenuamente all'evidenza, impugnano bandi e presentano ricorsi legali, nel tentativo di conservare il posto di lavoro e i privilegi maturati in anni di concessioni in cui solo 120 milioni di euro sono confluiti nelle casse dello Stato, a fronte di fatturati milionari. E nei comuni che hanno avviato le prime gare, qual è stato l'esito di tale transizione?
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