Arezzo
Un momento della presentazione donna autunno/inverno 25-26
Il Gruppo Prada ha chiuso il primo semestre del 2025 con ricavi netti pari a 2,7 miliardi di euro, registrando una crescita del 9% a tassi costanti). Le vendite retail sono aumentate dell’8% mentre il segmento wholesale ha subito una leggera flessione del 2%. Lieve calo delle vendite retail dell'1,9% su base annua nel semestre, mentre il marchio Miu Miu continua a crescere in maniera robusta con un incremento del 49% nel semestre e del 40% nel secondo trimestre. L’utile netto del gruppo è sostanzialmente stabile a 386 milioni di euro, con una posizione finanziaria netta positiva di 352 milioni dopo dividendi e investimenti significativi .
Dal punto di vista geografico, l’area Asia Pacifico è cresciuta dell’8% a tassi correnti, con una solida tenuta della domanda locale, mentre l’Europa ha mostrato una crescita del 7%, frenata nel secondo trimestre da un calo dei flussi turistici in un quadro di confronto impegnativo. Le Americhe hanno registrato una crescita del 10% trainata da domanda locale e turismo, mentre il Giappone +6%. In Medio Oriente la crescita è stata consistente: +24%).
I vertici del Gruppo Prada mantengono un atteggiamento prudente ma fiducioso: Patrizio Bertelli, presidente e amministratore delegato, sottolinea come le opportunità di crescita a lungo termine rimangano intatte, pur riconoscendo la turbolenza del contesto economico attuale. Il ceo Andrea Guerra resta ottimista e conferma l’impegno nel proseguire la strategia di crescita sostenibile e superiore alla media di mercato, preparandosi a reagire a eventuali evoluzioni negative. Naturalmente l'intero comparto, come tutti gli altri dell'economia mondiale, è influenzato dall'infinita trattativa sui dazi che va avanti ormai da mesi.
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