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Solidarietà

Arezzo, il Natale dei poveri: le mense Caritas aperte anche il 25 dicembre e l'1 gennaio

Sara Polvani

23 Dicembre 2024, 13:01

Vescovo Andrea Migliavacca

Il vescovo Andrea Migliavacca e il vescovo e il direttore Caritas, don Fabrizio Vantini

La mensa diurna della Caritas diocesana, nel sottochiesa della parrocchia del Sacro Cuore in piazza Giotto ad Arezzo, e quella serale a San Domenico saranno aperte anche a Natale e l'1 gennaio, come gli altri giorni. A garantire il funzionamento i volontari, per un servizio sociale significativo. Nelle mense cittadine vengono distribuiti 70 pasti al giorno. Le mense Caritas prevedono l’erogazione di un pasto caldo gratuito a tutti coloro che, versando in uno stato di indigenza e difficoltà, ne facciano richiesta. L’accesso al servizio avviene tramite presentazione di un documento di identità direttamente all’accoglienza delle singole mense dove viene registrata la presenza prima della distribuzione del pasto.

In entrambe le realtà vi è la presenza del volontariato, con l’apporto dei giovani in servizio civile, nella gestione, organizzazione, preparazione e distribuzione del cibo. La mensa diurna della parrocchia del Sacro Cuore è aperta tutti i giorni dell’anno, domeniche e festività comprese, per offrire il servizio del pranzo. La mensa serale della parrocchia di San Domenico è aperta tutto l’anno da lunedì a venerdì ed offre il servizio per la cena. Nelle residenze invernali della Caritas trovano invece posto una quindicina di persone, accolte in varie strutture tra cui una specifica per le donne. Ci sono tre progetti diversi di accoglienza.

La situazione dei senzatetto, pochi casi in città, è monitorata dalla Polizia municipale e dalle unità di strada dell’associazione Dog. Sentinelle del disagio nelle notti fredde di questo periodo. Intanto il giorno di Natale il vescovo della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, monsignor Andrea Migliavacca, celebrerà la messa in Carcere, alle 9.30, prima della messa pontificale di Natale in cattedrale alle 10.30. Poi il 28 dicembre si apre il Giubileo. Il Papa nella Veglia della notte di Natale lo aprirà a livello mondiale e ogni diocesi lo apre nel suo territorio.

Ad Arezzo la liturgia è prevista alle 16.30 nella chiesa di San Domenico. Da lì parte la processione che arriva alla cattedrale, percorrendo via Sassoverde, via Ricasoli fino a piazza del Duomo con la messa celebrata alle 17. Diretta trasmessa su Tsd. Saranno coinvolte le chiese giubilari nella diocesi. L’invito è di andare a Roma ma anche nelle chiese giubilari per ottenere l’indulgenza plenaria. Le chiese giubilari sono il Santuario de La Verna, Sacro Eremo Camaldoli, Eremo di Montecasale, Cattedrale di Arezzo, Santuario delle Vertighe, chiesa di Castelnuovo Berardenga, che fa parte della diocesi, Monastero di Santa Margherita da Cortona.

E si aggiungono dei luoghi simbolo: la Cappella dell’ospedale San Donato di Arezzo e Rondine Cittadella della Pace. Il Giubileo è un momento e una occasione per tutti. I momenti che si possono vivere a livello diocesano sono il pellegrinaggio degli adolescenti a cavallo del ponte del 25 aprile, quello delle famiglie a cavallo del ponte del 2 giugno, quello dei giovani tra luglio e agosto e il pellegrinaggio di tutte le diocesi della Toscana ad ottobre. È un momento in cui probabilmente verranno fatti treni speciali aperti a tutte le categorie.

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