Il caso
Il micio è stato salvato da un cane che ha fiutato il suo odore (foto di archivio)
Un gesto di crudeltà inaudita ha scosso l’opinione pubblica: un cucciolo di gatto, poi chiamato Loto, è stato rinchiuso in una scatola di cartone e abbandonato, condannato a una morte lenta e dolorosa. Il piccolo, incapace di liberarsi, sarebbe probabilmente morto se non fosse stato per l’intervento provvidenziale di un cane, che ha fiutato la sua presenza e dato l’allarme, permettendo così il suo salvataggio.
La vicenda si è consumata in circostanze che lasciano sgomenti. Loto, chiuso in una scatola sigillata e lasciato in un luogo isolato, era ormai allo stremo delle forze. Solo il fiuto e la sensibilità di un cane, che ha percepito la sua presenza e ha attirato l’attenzione dei passanti, hanno permesso di scoprire la sua prigione improvvisata. Grazie a questo gesto, il cucciolo è stato liberato e affidato alle cure dei veterinari, che hanno riscontrato condizioni di salute precarie ma recuperabili. L'episodio è accaduto a Trebaseleghe, in provincia di Padova. E sono stati i volontari dell'Oipa a intervenire e prendersi cura del micio.
Dopo il salvataggio, Loto ha iniziato un percorso di recupero grazie all’amore e alle cure ricevute. La sua storia, per fortuna, si conclude con una nota di speranza: il micio è stato affidato a una famiglia temporanea che lo aiuterà a ritrovare fiducia nell’essere umano e a scoprire cosa significa essere amato. Quello che poteva essere un destino segnato dalla crudeltà, si è trasformato in una nuova opportunità di vita, grazie al coraggio di chi non ha voltato lo sguardo altrove. La vicenda è stata segnalata all'Amministrazione comunale, parallelamente è stata formalizzata denuncia ai carabinieri che stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza nella speranza di risalire agli autori dell'abbandono. Intanto si sta cercando la famiglia definitiva per il piccolo Loto.
Purtroppo è soltanto l'ennesimo caso di abbandono. Ogni hanno in Italia vengono lasciati al loro destino, spesso purtroppo drammatico, circa 130 mila animali, di cui 80 mila cani e 50 mila gatti. Ne mese di giugno appena trascorso, l'Ente Nazionale Protezione Animali ha effettuato oltre 6.300 interventi per cercare di salvare animali domestici. Sono stati recuperai oltre 2.500 cani di qui più di 750 erano senza microchip. Sono stati inotre soccorsi 3.750 gatti. Una vera e propria piaga che segna profondamente il nostro Paese e ferisce non soltanto gli amici dell'uomo a quattro zampe, ma tutti coloro che amano gli animali.
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