La tradizione
Torna il presepe vivente
In provincia di Arezzo diverse rappresentazioni del presepe vivente. Nel borgo de Le Ville, frazione del Comune di Monterchi, torna la magia il 26 e 29 dicembre, e l’1, 5 e 6 gennaio 2025. Attesa per la suggestiva rappresentazione della Natività che si svolge nell’area adiacente alla chiesa di Santa Maria della Pace e che è organizzata dell’associazione Venite Adoremus. Un intero paese che lavora tutto l'anno per questo allestimento veramente monumentale: 57 scene e un percorso lungo circa un chilometro, dove, dalle 17.15 alle 19, per grandi e piccini, Natale fa rima con magia. La rappresentazione Sacra va in scena al tramonto, quando le luci del borgo sono spente e il percorso s'illumina soltanto di fiaccole, fuochi e torce. L'atmosfera, mistica e religiosa al tempo stesso, permette alla narrazione di coinvolgere il visitatore diventando occasione di riflessione e preghiera. Un'ambientazione autentica, un'immagine senza tempo, tra luci soffuse, sentori di bosco e suoni d'incanto, per ripercorrere la vita a Betlemme e Gerusalemme ai tempi di Gesù: la parte romana, i patrizi, la dimora quirina, il quadro del censore.
Nella parte alta del paese si trova l’area giudea, con i sommi sacerdoti e la reggia di Erode. La strada dei mestieri è composta dagli artigiani e dalla piazza con il mercato. Lasciando il paese si arriva all’area boscata dove sono i quadri più suggestivi e dove sono stati allestiti il frantoio, il granaio, la Natività. Il quadro del frantoio è quanto mai originale con il mulino dell’olio dove alcuni figuranti colgono le olive e altri preparano l’olio con l’aiuto di un asinello. Nella Valle dei lebbrosi si ricorda, da un punto di vista cristiano, che comunque ognuno debba riprendere, alla luce della Natività di Gesù, la propria Croce sulle spalle e quindi ricordare anche la sofferenza. L’Oasi dei Magi chiude il percorso.
Le scenografie e i costumi sono stati realizzati artigianalmente dai volontari del paese. Molti gli animali che fanno parte della rappresentazione. Un percorso così lungo e articolato è stato possibile realizzarlo dopo la costruzione di strutture fisse nella parte della campagna che ha semplificato il lavoro degli organizzatori.
Un percorso che è migliorato di anno in anno grazie alla volontà di migliorare e allo studio continuo di specifiche pubblicazioni con lo scopo di rendere il presepe più vero possibile agli occhi del visitatore. Cinque rappresentazioni che impegnano non solo i figuranti, dai 250 ai 300, ma anche l’imponente macchina organizzativa che permette il funzionamento logistico dei tanti visitatori che accorrono. Una manifestazione che ha raggiunto la ribalta nazionale.
Sempre in Valtiberina, da segnalare il Presepe vivente di Gricignano il 26, 28 dicembre e l’1 gennaio. In Valdichiana torna anche quest’anno la bellezza e la suggestione del Presepe vivente di Castiglion Fiorentino che il 26 dicembre, dalle 17, animerà strade e vicoli del centro storico con oltre cento comparse. Appuntamento con il Presepe vivente anche nel piccolo borgo medievale di Oliveto, nel Comune di Civitella, giovedì 26 e domenica 29 dicembre, dalle 16 alle 19.
In Valdarno si segnala il Presepe vivente a Castelfranco Piandiscò previsto il 26 dicembre, dalle 15.
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