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Il dossier

Le Iene Inside e la sanità. Il rapporto Agenas: ecco dove il servizio pubblico funziona e dove no. Le Asl migliori e le peggiori. Risultati tra conferme e sorprese

Prevenzione, assistenza, mortalità, equilibri economici: quali sono le aziende sanitarie italiane che vanno meglio? E quali quelle peggiori? Il rapporto presentato al Forum Risk Management di Arezzo

Giuseppe Silvestri

28 Novembre 2024, 19:35

La salute al primo posto. Come curarsi? Dove? Quali sono le condizioni della sanità italiana? Di un tema controverso e complesso, di cui ormai da anni si discute quotidianamente, se ne sono occupate anche Le Iene nella puntata Inside di giovedì 28 novembre dal titolo "La Cura - Tutto ciò che devi sapere per stare meglio". La produzione spiega che il programma si propone di effettuare "un'analisi critica della sanità italiana, affrontando le sue problematiche e mettendo in luce i punti di eccellenza". 

Un vero e proprio dossier realizzato in buona parte nelle sale operatorie dell'Istituto Europeo di Oncologia che coinvolge Paolo Veronesi, oncologo e direttore del programma di Senologia e Leonardo Mendolicchio, psichiatra presso l’Istituto Auxologico. Lo speciale condotto da Gaetano Pecoraro, cerca di guidare i telespettatori tra il presente e il futuro del sistema sanitario, dalle evidenti criticità alle eccellenze, in particolare innovazione e ricerca.

Particolare attenzione sull'ormai cronico problema della fuga del personale sanitario dalla sanità pubblica: l'analisi dell'impiego dei medici gettonisti, le case di comunità che spesso non funzionano, i professionisti italiani che scelgono l'estero per condizioni lavorative migliori. Ma le Iene si occuperanno anche di alcuni centri di eccellenza del Sistema sanitario italiano: il Gemelli di Roma, l'Istituto dei tumori di Milano, il Centro trapianti di Padova. Infine un approfondimento sulla salute mentale: dalla diffusione della depressione all'uso eccessivo di psicofarmaci. 

Ma quale è il vero stato di salute del Servizio sanitario nazionale. Proprio in questi giorni ad Arezzo è in corso il Forum Risk Management. L'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) ha presentato i dati aggiornati del modello di valutazione multidimensionale della performance manageriale nelle aziende sanitarie pubbliche, sia ospedaliere che territoriali. Il modello fornisce un'analisi dettagliata delle prestazioni di 110 aziende territoriali e 51 aziende ospedaliere, utilizzando indicatori specifici suddivisi in diverse aree tematiche.

La valutazione delle aziende sanitarie territoriali si basa su 34 indicatori classificati in 6 aree principali.

  • Prevenzione
  • Assistenza distrettuale
  • Assistenza ospedaliera
  • Sostenibilità economica-patrimoniale
  • Outcome (mortalità trattabile)

Le aziende sono state ulteriormente suddivise in cluster in base alla popolazione servita, con risultati che indicano.

  • 27 aziende con una valutazione complessiva buona.
  • 53 aziende con valutazione intermedia.
  • 30 aziende con una valutazione migliorabile.

Le cinque aziende con le migliori performance sono state

  1. Azienda Ulss N.8 Berica
  2. Ats di Bergamo
  3. Azienda Ulss N.6 Euganea
  4. Azienda Ulss N.1 Dolomiti
  5. Azienda Usl Bologna

Le performance peggiori? Asl Napoli 1 Centro seguita dall’Asp di Crotone, dall’Asl di Matera, dall’Asp di Enna e dall’Asp di Vibo Valentia.

I risultati delle aziende sanitarie territoriali cambiano significativamente a seconda dell'area analizzata. In quale zona dell'Italia la sanità funziona meglio? Rispetto a quale parametro? Queste le valutazioni di Agenas.

  • Area della Prevenzione: le regioni del Nord Est mostrano alti tassi di screening per mammella, cervice e colon, mentre nel Centro e Sud registrano valori più bassi.
  • Assistenza Distrettuale: la maggior parte delle Asl presenta performance medie.
  • Assistenza Ospedaliera: si osservano buoni livelli di performance sia al Nord che al Sud.
  • Sostenibilità Economico-patrimoniale: le Asl del Centro Nord superano quelle del Sud in termini di costi pro capite e tempestività dei pagamenti.
  • Outcome: i tassi di mortalità prevenibile sono più bassi nel Centro Nord.

Per quanto riguarda le aziende ospedaliere e universitarie, sono stati considerati 27 indicatori suddivisi in 4 aree

  • Accessibilità
  • Processi organizzativi
  • Sostenibilità economico-patrimoniale
  • Investimenti

Le valutazioni hanno portato all'identificazione di

Anche per loro sono state effettuate anche analisi territoriali.  

  • Accessibilità: le migliori performance nelle regioni del Nord, con tempi di attesa più brevi per interventi chirurgici.
  • Processi organizzativi: un miglioramento rispetto al 2022 è stato notato, con buone performance sia al Nord che al Centro.
  • Sostenibilità economico-patrimoniale: si registra un lieve peggioramento rispetto all'anno precedente.
  • Investimenti: le migliori performance si riscontrano nel Sud, specialmente in Campania.

In questo studio Agenas come sono andate le aziende che gestiscono la sanità nella Toscana del sud est, nelle province di Arezzo, Siena e Grosseto? L'Asl Toscana sud est ha ottenuto una performance media con le seguenti valutazioni nel dettaglio. Prevenzione: livello alto; assistenza distrettuale: livello medio; assistenza ospedaliera: livello alto; sostenibilità economica: livello medio; investimenti: livello basso; esiti (mortalità prevedibile e trattabile): livello molto alto.

L'Azienda Ospedaliero Universitaria di Siena, invece, ha ottenuto una performance complessiva alta con le seguenti valutazioni nel dettaglio. Accessibilità: livello medio; processi organizzativi: livello alto; sostenibilità economica: livello medio; investimenti: livello medio. 

 

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