L'omicidio
Gabriele Defilippi, Gloria Rosboch e Roberto Obert
La professoressa Gloria Rosboch, 49 anni, fu uccisa il 13 gennaio 2016 a Castellamonte, 40 km da Torino. Morì in seguito ad una truffa orchestrata dal suo ex allievo Gabriele Defilippi, truffa in cui fu coinvolta anche la mamma Caterina Abbattista. La vicenda ebbe inizio quando Gloria, illusa da promesse di una vita insieme a Defilippi, gli aveva affidato 187.000 euro, credendo che le avrebbe garantito un futuro migliore. Il giorno della sua morte, Gloria si era incontrata con Defilippi e con il suo complice, Roberto Obert, a bordo di una Twingo bianca. Nonostante i consigli della madre di non vederlo da sola, Gloria si è lasciata trasportare dall'emozione di rivedere il suo ex studente. Durante il tragitto verso un luogo isolato, Gloria ha commesso due errori fatali: ha accettato di spegnere il suo cellulare e consegnarlo a Obert, su suggerimento di Defilippi, e non si è insospettita quando l'auto si è diretta verso un bosco. Secondo le testimonianze emerse durante il processo, Obert ha strangolato Gloria mentre lei era ancora ignara del pericolo. Dopo la sua morte, il corpo fu gettato nella cisterna di una discarica. In tribunale Obert ha dichiarato che Gloria è morta "all'improvviso", senza soffrire, a causa della sorpresa del suo attacco. La dinamica dell'omicidio ha rivelato la manipolazione psicologica esercitata da Defilippi su Gloria, che si fidava ciecamente di lui.
Gabriele Defilippi e Roberto Obert furono arrestati e in seguito condannati per l'omicidio. Defilippi ha ricevuto una pena a 30 anni di reclusione, Obert, suo amante, di 18 anni e 9 mesi. Defilippi aveva promesso alla professoressa una vita spensierata con lui in Costa Azzurra tra locali di lusso e una inesistente agenzia immobiliare. Il corpo fu ritrovato in una discarica. Decisiva fu la confessione di Obert, detto il coniglio, un uomo di 60 anni, follemente innamorato di Gabriele (Gabry). Messo sotto pressione nel corso di un lungo interrogatorio, crollò in una crisi isterica e raccontò tutto.
La professoressa aveva denunciato Gabriele, giovane affascinante, prigioniero dei vizi della droga, dell’alcol e del sesso sfrenato, che si era appropriato dei 187mila euro. Nel corso dell'inter giudiziario del giovane si sono scoperte la sua passione per i travestimenti e i profili Facebook. Era ossessionato dal denaro, dal lusso, dai bei vesti. E dei soldi per i quali arrivò a uccidere la sua ex professoressa.
Del caso è una figura centrale anche Caterina Abbattista, mamma di Gabriele De Filippi. Abbattista è stata accusata non solo di essere a conoscenza del piano del figlio, ma anche di aver partecipato attivamente alla truffa. I giudici hanno sostenuto che fosse consapevole delle azioni illegali e della situazione critica in cui si trovava Rosboch. Nel corso di un lungo iter processuale, Caterina Abbattista ha subito diverse fasi legali. Inizialmente accusata di omicidio e truffa, è stata successivamente assolta da alcune delle accuse più gravi. Tuttavia, la sua condanna per concorso in truffa ha mantenuto un peso significativo nel processo. Nel 2022, la Cassazione ha confermato la sua condanna.
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