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Giorgia Puleo, Sadaf Baghbani e Sediqa Moshtaq: tre donne sopravvissute raccontano violenze e soprusi. Come e perché ce l'hanno fatta in Italia, Iran e Afghanistan. Lo Speciale Tg1

Alla vigilia della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Rai 1 dà la voce alle vittime che hanno trovato la forza di reagiore

Giuseppe Silvestri

24 Novembre 2024, 21:25

Giorgia Puleo, Sadaf Baghbani e Sediqa Moshtaq: tre donne sopravvissute raccontano violenze e soprusi. Come e perché ce l'hanno fatta in Italia, Iran e Afghanistan. Lo Speciale Tg1

Da sinistra: Sadaf Baghbani, Sediqa Moshtaq e Giorgia Puleo

Sadaf BaghbaniGiorgia PuleoSediqa Moshtaq. Tre donne. Tre storie incredibili. Tre sopravvissute

Sadaf è iraniana. Ha 29 anni. E' una attrice e attivista del Movimento Donna, Vita, Libertà. Pochi mesi fa è riuscita a fuggire dal regime di Teheran, dopo che era stata colpita da 156 pallini di piombo dalla polizia morale iraniana nel corso di una manifestazione in ricordo delle ragazze uccise per essersi tolte il velo. Una delle violenze che inizia quando ancora sono bambine: il velo.

Giorgia Puleo è italiana e di anni ne ha 52. Per 20 ha dovuto sopportare le violenze del compagno: privazioni, umiliazioni, minacce. Ha trovato la forza e la capacità di reagire rivolgendosi al Centro Antiviolenza di Palermo Le onde. Grazie alla formazione nell'azienda Wonderful Italy è diventata una imprenditrice e aiuta altre donne vittime di violenza. Giorgia spiega: "Noi donne vittime di violenza non ci accorgiamo di finire sospese, chiuse in una bolla, isolate. Come mamma non potevo neanche fare la rappresentante di classe per mia figlia perché avrebbe significato mettermi in mostra. Non ho potuto studiare né lavorare, lui era possessivo, un giorno scoprii anche che mi spiava”. Una classica storia all'italiana, Paese dove la differenza tra uomo e donna è ancora sensibile e dove purtroppo non mancano le molestie sessuali sul lavoro, le discriminazioni di genere e le differenze retributive. E purtroppo i femminicidi.

Sediqa Moshtaq, 38enne. fa parte dell’Afghanistan Women Political Partecipation Network di Kabul, è un'attivista dei diritti umani, operatrice sociosanitaria. Due anni fa è fuggita dall’apartheid di genere dei talebani che hanno imposto la sharia. “Ci stiamo battendo perché l’apartheid di genere diventi un crimine - spiega - Occorre imporre il rispetto dei diritti umani a quei paesi che hanno scambi commerciali con l’Europa”. Denuncia senza mezzi termini l'orrore e l'isolamento che sono costrette a subire le donne in Afghanistan: vengono private persino della parola.

Sadaf BaghbaniGiorgia PuleoSediqa Moshtaq. Saranno protagoniste di Sopravvissute, lo Speciale Tg1 in programma stasera, domenica 24 novembre, su Rai 1 a partire dalle ore 23.30. Tina Marinari di Amnesty International spiega che le donne nel mondo muoiono o subiscono gravi lesioni principalmente per violenza domestica, più della malaria, del cancro e degli incidenti stradali, secondo i dati di uno studio della Banca Mondiale.

Allo Speciale Tg1 a parlarne, con Maria Grazia Mazzola saranno la giovane fotografa iraniana Helia Khjehvandi e la cantante Solmaz Peymaei, incontrate all’Accademia Filarmonica Romana, il famoso regista iraniano Ashkan Khatibi, le attiviste per i diritti umani Parisa Nazari e Zahra Toufigh, la presidente del Centro Antiviolenza di Palermo Le Onde, avvocata Elvira Rotigliano. Una puntata speciale alla vigilia della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che cade lunedì 25 novembre.

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