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Il ponte

Arezzo, Pasqua e Pasquetta nei musei e nei luoghi di cultura: ecco quali resteranno aperti

Sara Polvani

18 Aprile 2025, 11:07

Musei arezzo

Pasqua, Pasquetta e non solo nei musei aretini

Ad Arezzo musei aperti a Pasqua e Pasquetta ma non solo. In occasione delle festività la maggior parte dei luoghi della cultura statali della Direzione regionale musei nazionali Toscana e dei nuovi musei autonomi saranno aperti domenica e straordinariamente anche lunedì 21 aprile, differendo la chiusura settimanale, venerdì 25 aprile (a ingresso gratuito) per l’anniversario della Liberazione, il primo maggio per la festa dei lavoratori e il 4 maggio prima domenica del mese a ingresso gratuito per la Domenica al Museo del MiC.

Ad Arezzo al Museo nazionale d’Arte Medievale e Moderna - che ha sede nello storico palazzo Bruni Ciocchi, uno dei più bei palazzi rinascimentali della città, posto nella zona di San Lorentino, quartiere di Porta del Foro - dopo la recente acquisizione da parte del Ministero della Cultura, è esposta la grande pala raffigurante il “Battesimo di Cristo” del pittore casentinese Francesco Morandini, detto il Poppi (Poppi, 1544 – Firenze, 1597). La grande tavola, dipinta a olio, realizzata negli anni Ottanta del Cinquecento, che fu commissionata da Braccio Ricasoli, fine erudito e membro dell’Accademia fiorentina, per la propria villa di Bracciano, situata a Panzano in Chianti, unisce la tipica funzione didascalica delle opere di cultura post-conciliare alla preziosità, alla raffinatezza e all’attenzione naturalistica della grande tradizione fiorentina di metà Cinquecento. Nella nuova destinazione, nella prima delle due sale dedicate al Cinquecento e al Manierismo al secondo piano del museo aretino, dialoga proficuamente con le opere a soggetto sacro di Vasari, maestro del Morandini, sottolineando al contempo il legame tra l’artista e il territorio di provenienza.

Il Museo Archeologico nazionale Gaio Cilnio Mecenate ha riaperto la prima porzione del parco dell’Anfiteatro con ingresso da via Margaritone. Un primo passo verso l’apertura totale dell’area verde. Lo spazio è stato messo in sicurezza e si presenta come un luogo in cui sostare e rilassarsi, per immergersi nella storia e nella lettura. Le nuove sedute collocate lungo la recinzione dell’Anfiteatro saranno un invito a soffermarsi per godere della vista dell’area archeologica e dell’ex monastero di San Bernardo che ospita il Museo, recuperando l’identità originaria del Parco, nato nei primi del Novecento per offrire uno sguardo sulle rovine romane.

Ad Arezzo e provincia saranno aperti inoltre: la Basilica di San Francesco con la Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca, lo straordinario ciclo dipinto dall’artista tra il 1453 ed il 1459 circa nella Cappella Bacci (prenotazione obbligatoria tranne la prima domenica del mese e il 25 aprile); il Museo di Casa Vasari; il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari dell’Alta Valle del Tevere – Palazzo Taglieschi di Anghiari dove è attivo un percorso di visione e approfondimento digitale tramite Qr Code dedicato alla collezione di robbiane; Abbazia di San Salvatore a Soffena; Cortona area archeologica del Sodo e Tomba di Camucia.

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