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Il giornalista

Massimo Gramellini, la morte della mamma e la ricerca dell'amore: l'anima dietro una grande firma

Julie Mary Marini

01 Giugno 2025, 17:14

Massimo Gramellini

Massimo Gramellini, giornalista e scrittore

Massimo Gramellini, nato a Torino, classe 1960, è stato sposato dal 1993 al 1998 con la giornalista Maria Laura Rodotà, figlia del noto giurista Stefano Rodotà. Successivamente ha avuto una relazione con la doppiatrice Elisa Galletta. Attualmente è sposato con la scrittrice e sceneggiatrice Simona Sparaco, con la quale ha avuto un figlio, Tommaso, nato nel 2019. Simona Sparaco, romana classe 1978, è un'autrice affermata. Il suo romanzo Nessuno sa di noi è stato finalista al Premio Strega e nel 2019 ha vinto la prima edizione del premio DeA Planeta con Nel silenzio delle nostre parole. Dalla sua precedente relazione ha avuto un altro figlio, Diego. Gramellini si definisce "credente ma non cattolico" e ha raccontato di aver scoperto solo in età adulta che la madre si era suicidata, una verità che gli era stata nascosta per anni.



Nel libro Prima che tu venga al mondo, Gramellini ha raccolto una serie di oggetti simbolici da lasciare in eredità al figlio Tommaso, tra cui il suo primo disco in vinile (The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd), un biglietto di un derby tra Juventus e Torino e la poesia If di Rudyard Kipling, che considera un "vangelo laico". Massimo Gramellini continua a essere una figura influente nel panorama culturale italiano, grazie alla sua capacità di coniugare profondità analitica e sensibilità narrativa. Giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano, apprezzato per la sua capacità di raccontare la realtà con sensibilità e profondità. Ha costruito una carriera solida nel mondo dell'informazione e della narrativa, diventando una delle voci più riconoscibili del panorama culturale italiano.

Dopo aver interrotto gli studi in giurisprudenza, ha iniziato la sua carriera giornalistica nel 1985 collaborando con il Corriere dello Sport – Stadio. Nel 1988 è entrato a far parte de La Stampa, dove ha ricoperto diversi ruoli, tra cui quello di corrispondente politico da Montecitorio e inviato di guerra a Sarajevo nel 1993. Nel 1998 ha diretto il settimanale Specchio e, a partire dal 1999, ha curato la rubrica quotidiana Buongiorno, caratterizzata da brevi editoriali in prima pagina. Nel 2005 è stato nominato vicedirettore del quotidiano.

Nel 2017 ha lasciato La Stampa per collaborare con il Corriere della Sera, dove cura la rubrica Il Caffè. Parallelamente, ha avuto una presenza costante in televisione, partecipando a programmi come Che tempo che fa su Rai 3 e conducendo Le parole della settimana, poi diventato Le Parole. Dal 2023 conduce su LA7 il programma In altre parole. Gramellini è anche un autore di successo. Tra le sue opere più note vi è Fai bei sogni (2012), un romanzo autobiografico che affronta il tema della perdita della madre, scomparsa quando lui aveva nove anni. La mamma si tolse la vita gettandosi dal balcone, soffriva di una forte depressione per via di un tumore che non aveva superato psicologicamente. Il libro ha venduto oltre un milione di copie ed è stato tradotto in diversi paesi.

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