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Il giallo

Liliana Resinovich, la botola e i messaggi dell'amore. La rabbia della cugina e il dualismo tra Sebastiano Visintin e Claudio Sterpin

Vicenda senza fine: sono tre anni che la triestina è stata trovata morta. Resta il dubbio: omicidio o suicidio?

Giuseppe Silvestri

18 Dicembre 2024, 19:58

Giallo Liliana Resinovich

Liliana Resinovich tra Sebastiano Visinitin e Claudio Sterpin

La morte di Liliana Resinovich, un giallo senza fine. O quantomeno un giallo che va avanti ormai da tre anni, visto che fu trovata senza vita il 14 dicembre 2021. Sono mesi che le principali trasmissioni televisive che seguono la cronaca nera e praticamente tutte le testate del Paese, si occupano della drammatica fine della 63enne di Trieste e della contrapposizione tra il marito Sebastiano Visintin e il presunto amante, Claudio Sterpin

Ora a parlare è Silvia, cugina di Liliana, che ha espresso il suo disappunto riguardo alla gestione del caso, intervenendo nel programma Storie Italiane. Ha ricordato che Liliana è la vera vittima di questa vicenda, non i familiari o le altre persone coinvolte. Ha criticato la continua attenzione mediatica e le speculazioni attorno al dolore della famiglia: "Ci stiamo dimenticando che è morta una donna, è lei la parte lesa, non noi".

Ha anche commentato le recenti rivelazioni riguardanti una botola nascosta a casa di Claudio Sterpin. Ha definito le azioni contro Claudio come un trabocchetto meschino, specialmente considerando la sua età avanzata e le difficoltà di salute che ha affrontato. Secondo Silvia, l'attenzione su Sterpin distoglie dalla verità del caso e dalla sofferenza di Liliana. Ha ribadito che non intende accusare Sebastiano Visintin, marito di Liliana, ma ha espresso preoccupazione per le sue dichiarazioni post-scomparsa della donna, sostenendo che non ha fatto abbastanza per scoprire la verità.
Ma cos'è la vicenda della botola? E' l'accesso a una tavernetta in casa di Sterpin mostrata da lui stesso a Ore 14 su Rai 2. Si tratta di un luogo angusto che Liliana conosceva. Ha detto di non ricordare se le forze dell'ordine l'hanno visto durante i sopralluoghi. La notizia dell'esistenza della tavernetta è arrivata alla trasmissione da un informatore. Sterpin ha confermato: "Ho rimodernato la casa dove vivo e che ha costruito mio padre e ho ricavato alcuni spazi nuovi nelle fondamenta. Non sono segreti, chi frequentava questa casa li conosceva. Ho creato una tavernetta dove tengo bottiglie e le figure in legno ad altezza umana per un presepe, poi ho un sottoscala e la taverna ha un'ulteriore cantinetta. Liliana conosceva questa casa dove si sarebbe dovuta trasferire. In questi spazi è entrata da viva". 

Al centro dell'attenzione mediatica e non solo restano inoltre i messaggi in codice tra l'uomo e Liliana. Secondo Sebastiano Visentin non provano la relazione tra i due, nonostante alcuni di quei messaggi siano particolarmente espliciti. Ha ragione lui? Oppure sono la prova provata dell'amore tra Liliana e Sterpin che potrebbe rappresentare un possibile movente? Chi l'ha visto? nella puntata di stasera, mercoledì 18 dicembre, si concentrerà in particolar modo proprio sui messaggi in codice. 

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