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Il femminicidio

Romina De Cesare ammazzata con 14 coltellate. L'ex Pietro Ialongo prima la colpì, poi tentò invano di uccidersi. Fu arrestato mentre vagava nudo in spiaggia

Un'altra storia d'amore malato: lei voleva lasciarlo per cercare di rifarsi una vita con un altro compagno, ma lui non gliel'ha permesso

Giuseppe Silvestri

26 Novembre 2024, 19:23

Pietro Ialongo e Romina De Cesare

Romina De Cesare e Pietro Ialongo, in mezzo lui nudo poco prima dell'arresto

Romina De Cesare fu trovata morta nella sua casa di Frosinone. Era stata uccisa a coltellate. Era il 3 maggio 2022. Ad ammazzarla, la sera prima, era stato l'ex compagno, Pietro Ialongo, poi condannato a 24 anni di carcere. Romina aveva 36 anni, era originaria della Francia, ma il suo amore per Ialongo l'aveva portata a trasferirsi in Italia. Un amore malato che ha pagato con la vita. 


Romina De Cesare e Pietro Ialongo in una foto insieme

Con Ialongo aveva una relazione da 12 anni. Il rapporto tra i due era iniziato quando erano ancora ragazzi, a Cerro al Volturno (Isernia), paese del padre di lei. Si erano messi insieme e trasferiti in Francia. Dopo aver accudito la madre malata e aver affrontato la sua morte, Romina accettò di ricominciare da capo in un nuovo Paese, convinta dal compagno che in Francia non si era ambientato. Il dolore a una gamba per un incidente lo perseguitava, non riusciva a lavorare. Il trasferimento a Frosinone per la coppia rappresenta una nuova opportunità e una speranza di costruire un futuro insieme. 

Tuttavia, nel corso degli anni, la loro storia d'amore si era trasformata in una spirale di conflitti e tensioni. I problemi economici e la perdita del lavoro da parte di Romina contribuirono a creare un ambiente instabile e difficile, condizionato dalla gelosia di lui che non la voleva perdere e quando si rese conto che ormai la storia era finita, la uccise. Pietro Ialongo fu arrestato il giorno dopo l'omicidio di Romina. Durante il suo interrogatorio, confessò. Il processo iniziò nei primi mesi del 2023. 

Dichiarò che aveva agito per "rabbia e delusione" a causa della nuova relazione di lei, anche se sostenne che la lite che precedette l'omicidio era stata innescata da questioni economiche riguardanti un prestito per un'auto. Romina fu colpita con 14 coltellate inflitte con una lama che la stessa donna aveva regalato al suo ex compagno. Il 21 marzo 2024, la Corte d'Assise di Frosinone ha condannato Ialongo24 anni di reclusione. La sentenza ha riconosciuto attenuanti generiche, considerando il comportamento collaborativo dell'imputato durante le indagini e le circostanze del crimine. La pubblica accusa aveva chiesto 23 anni.
Il corpo di Romina fu trovato dalle forze dell'ordine nel tardo pomeriggio del 3 maggio 2022 dopo che il nuovo compagno aveva avvisato le forze dell'ordine che non riusciva a mettersi in contatto con lei da diverse ore. Intanto alle forze dell'ordine erano arrivate la segnalazioni di un uomo che vagava seminudo e in stato confusionale sulla spiaggia di Sabaudia (Latina). Si trattava proprio di Pietro Ialongo. Dopo averla accoltellata ripetutamente aveva cercato di uccidersi, provando a strangolarsi, tagliarsi le vene e ad annegare, ma non c'era riuscito. Addosso aveva diversi biglietti e su uno c'era scritto. "Non volevo ucciderla. La amo".
Lei aveva deciso di trasferirsi a casa del nuovo compagno. Pietro Ialongo non lo aveva accettato, l'aveva tartassata, fino a inviarle 218 messaggi in un giorno sul telefonino. Aveva chiesto un incontro chiarificatore, l'aveva attesa e poi aggredita scatenando la sua rabbia omicida, colpendola come una furia. Lei morì dopo una lunga agonia per edema polmonare e cerebrale, provocato da un fendente che aveva lacerato il ventricolo destro
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