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Arezzo, incendio a palazzina Calcit: 4 anni e mezzo al piromane, deve pagare un milione di danni

L'incendio all'ex hospice L'incendio all'ex hospice

Incendio alla palazzina Calcit di Arezzo: condannato il piromane a 4 anni e mezzo e al risarcimento di un milione di euro a favore della Asl. Il fatto risale all'aprile del 2020. L'autore del rogo fu individuato dalla squadra mobile della polizia: è un quarantenne originario della Sicilia, senza fissa dimora, nullatenente, che quindi difficilmente potrà far fronte al risarcimento. Senza motivo, dette fuoco alla struttura per malati oncologici e altri servizi, ex hospice. Fece effrazione su una finestra per appiccare le fiamme, le telecamere ripresero tutto. Nella sentenza del giudice ha influito la recidiva: bruciò anche un'auto al Pionta. Protagonista anche di un atto incendiario in carcere, per questo episodio è stato riconosciuto incapace di intendere e di volere. La difesa per questo annuncia appello. La sera del rogo nella zona del San Donato ad Arezzo, accorsero anche i massimi dirigenti dell'Asl: i danni furono ingenti, distrutto anche l'angiografo. Il conto delle conseguenze economiche è superiore e il risarcimento fissato è in via provvisionale. Il condannato è in carcere per altre vicende. La sentenza prevede anche la misura di sicurezza per 5 anni in una Rems.