La storia
Mosè, figura fondamentale nella storia delle religioni abramitiche
Mosè può essere considerato una figura centrale nella storia delle religioni abramitiche, tra cui l'Ebraismo, il Cristianesimo e l'Islam. La sua vita, caratterizzata da eventi straordinari, ha segnato profondamente la storia dell'uomo, sia dal punto di vista religioso che culturale.
Nacque in un periodo di grande oppressione per gli israeliti in Egitto. I suoi genitori, Amram e Jochebed, appartenevano alla tribù di Levi. In risposta al decreto del faraone che ordinava l'uccisione di tutti i neonati maschi ebrei, Jochebed nascose Mosè per tre mesi. Quando non fu più possibile tenerlo nascosto, lo mise in un cesto di giunchi e lo lasciò sul Nilo. Il bambino fu trovato dalla figlia del faraone che, commossa, lo adottò e lo chiamò Mosè, che significa salvato dalle acque. Nonostante fosse cresciuto nella corte egiziana, Mosè mantenne un forte legame con le sue origini ebraiche. Questo dualismo tra cultura egiziana ed eredità israelita avrebbe giocato un ruolo fondamentale nella sua missione futura.
L'episodio più significativi della vita di Mosè fu il suo incontro con Dio presso il monte Horeb (o Sinai). Mentre pascolava il gregge del suocero Jetro a Midian, Mosè vide un roveto ardente che bruciava senza consumarsi. Avvicinandosi per osservare meglio, Dio gli parlò dal roveto e si rivelò come "Io sono colui che sono" (YHWH). Dio gli affidò la missione di liberare gli Israeliti dalla schiavitù in Egitto e condurli verso la Terra Promessa. Mosè inizialmente esitò, sentendosi inadatto al compito. Tuttavia, Dio lo rassicurò promettendo di essere con lui e gli diede segni miracolosi per convincere gli Israeliti e il faraone della sua autorità divina.
Mosè tornò in Egitto e affrontò il faraone per chiedere la liberazione del popolo d'Israele. Dopo una serie di dieci piaghe inflitte all'Egitto da Dio — tra cui l'acqua trasformata in sangue e la morte dei primogeniti — il faraone cedette. Mosè guidò gli Israeliti fuori dall'Egitto attraverso il Mar Rosso, che si aprì miracolosamente per permettere loro di attraversarlo. Durante i successivi quarant'anni nel deserto, Mosè svolse un ruolo fondamentale come guida spirituale e politica. Ricevette le Tavole della Legge sul monte Sinai, contenenti i Dieci Comandamenti, che divennero il fondamento morale e giuridico del popolo d'Israele.
Mosè è ricordato non solo come liberatore degli Israeliti ma anche come legislatore e profeta. La sua figura rappresenta l'intermediario tra Dio e l'uomo nel contesto della rivelazione divina. La legge mosaica ha influenzato profondamente le tradizioni religiose e giuridiche delle civiltà occidentali. Nelle religioni abramitiche, Mosè è venerato come esempio di fede e obbedienza a Dio. La sua storia continua a ispirare milioni di persone nel mondo come simbolo di speranza e liberazione.
Mosè sposò Zippora (Sefora) ed ebbe due figli, dopo Ghersom nacque Eliezer
Mosè si sposò con Zippora, anche nota come Sefora, figlia del sacerdote di Ietro. Zippora gli diede due figli: Ghersom e Eliezer.
Ghersom fu il primo figlio, e il suo nome significa straniero o immigrato, poiché Mosè disse: "Abito in terra straniera" (Esodo 2:22).
Eliezer fu il secondo figlio, e il suo nome significa "Il Dio di mio padre è stato il mio aiuto" (Esodo 18:4).
La storia di Zippora e dei suoi figli è menzionata nella Bibbia, in particolare nel libro dell'Esodo. Zippora è descritta come una donna intelligente e pronta di riflessi, che svolse un ruolo importante nella vita di Mosè, come ad esempio nell'episodio della circoncisione di Ghersom (Esodo 4:24-26). Circoncise Ghersom per placare Dio e salvare la vita di Mosè durante un viaggio verso l'Egitto (Esodo 4:24-26). Zippora aveva incontrato Mosè presso un pozzo nel deserto di Madian, dove lui aiutò lei e le sue sorelle contro alcuni pastori aggressivi. Questo atto di gentilezza portò Ietro a offrire Zippora in matrimonio a Mosè. Inoltre, esistono discussioni tra gli studiosi riguardo a una possibile seconda moglie di Mosè, una donna etiope menzionata nel libro dei Numeri, ma non è chiaro se si tratti di Zippora o di un'altra persona
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