AREZZO (4-2-3-1): Trombini 6.5; Renzi 5.5, Lazzarini 6.5, Risaliti 6, Coccia 6 (28'st. Donati 6); Damiani 5.5, Mawuli 6 (41'st. Foglia sv); Guccione 5 (1'st. Catanese 6), Pattarello 5 (41'st. Ekuban sv), Gaddini 6.5, Gucci 6.5 (Cap.)(41'st. Sebastiani sv). A disposizione: Borra, Ermini, Bianchi, Polvani, Settembrini, Chiosa, Castiglia. Allenatore: Paolo Indiani 6

TORRES (3-4-1-2): Zaccagno 6.5; Dametto 6, Idda 5.5 (22'st. Siniega 6), Antonelli 6.5, Cester 6, Zecca 6.5, Zambataro 6.5, Kujabi 5.5 (32'st. Masala sv), Ruocco 6 (37'st. Goglino sv), Scotto 6.5 (Cap.)(22'st. Diakite 5.5), Fischnaller 6. A disposizione: Petriccione, Rosi, Pinna, Lora, Verduci, Nunziatini, Garau, Liviero, Sanat. Allenatore: Alfonso Greco 6

MARCATORI: 12'pt. Zecca (Torres) 16'pt. Gucci (Arezzo)

ARBITRO: Edoardo Gianquinto (Parma) 6
1° assistente Andrea Mastrosimone (Rimini) 2° assistente Salvatore Nicosia (Saronno) IV Ufficiale Gianluca Cipriano (Torino)NOTE: 2.415 spettatori (1.358 paganti). Recupero: 0'-4' .Angoli: 1-3. Ammoniti: 40'pt. Idda, 32'st. Dametto (Torres) 26'st. Catanese (Arezzo)

(foto Federico Roggi)

L'Arezzo trova un pareggio nel monday night giocato al Comunale contro la Torres. Dopo il pari ottenuto al Porta Elisa di Lucca, gli amaranto hanno ottenuto un altro punto per la matematica dei play off.

Le reti tutte nel primo tempo: ad aprire le marcature sono i sardi con Zecca, pareggio immediato dell'Arezzo con il dodicesimo centro di Gucci.

Prima del fischio iniziale c'è stata la sfilata d'onore per i Giovanissimi Nazionali sotto la tribuna e la Curva Sud Lauro Minghelli per celebrare la vittoria del loro campionato. La prima occasione del match arriva dopo cinque minuti ed è di marca sarda: bella azione corale sviluppatasi sulla destra con conseguente traversone centrale che trova la sponda di testa di Fischnaller per Scotto, ma da pochi metri il capitano degli ospiti non trova la porta.

Nuovamente la Torres nell'azione successiva con Fischnaller che dal limite esplode il destro, ma la palla termina fuori. Risposta di Guccione dopo un paio di minuti, ma il sinistro è poco preciso. L'intensità degli ospiti è molto alta, e i movimenti offensivi disorientano la retroguardia amaranto.

Al dodicesimo minuto Scotto riesce ad eludere la marcatura dei centrali dell'Arezzo e a imbeccare verticalmente Zecca che in due tempi - e con un rimpallo - si ritrova il pallone davanti e batte a rete il vantaggio della Torres. Un minuto dopo Scotto avrebbe l'opportunità di raddoppiare, ma il pronto intervento di Trombini salva il risultato.

L'Arezzo di scuote finalmente dal torpore e pareggia al 16' attraverso un'azione manovrata degli amaranto con la palla che arriva sulla sinistra a Coccia: cross basso in area che si rivela un cioccolatino per Gucci, abile a siglare il pari e la propria dodicesima rete in stagione.

La Torres gioca con fraseggi corti e veloci, triangolazioni rapide che mettono in difficoltà la formazione allenata da Paolo Indiani, che cerca timide ripartenze in contropiede per trovare profondità, sofferta dalla retroguardia sarda. Vicinissima al raddoppio la Torres con l'esperto Fischnaller: palla controllata al limite dell'area, defilato sulla destra, e mancino al limite che sfiora il secondo palo. Al 40' Gaddini ci prova su punizione: la palla su abbassa all'ultimo ma non quel tanto che basta per trovare la porta.

Ad inizio ripresa Indiani sceglie di rinunciare a Guccione per fare spazio a Catanese, passando al 4-3-3. La scelta sembra apparentemente pagare, dato che il primo squillo è in tinte amaranto con Mawuli che ci prova dal limite dopo aver preso la mira, ma la palla passa a pochi centimetri dal secondo palo. Subito dopo sempre il centrocampista dell'Arezzo serve con un ottimo filtrante Gucci, ma il diagonale dal limite dell'attaccante finisce fuori.

Si rivede la Torres dopo otto minuti: punizione dalla trequarti calciata da Scotto, respinge con i pugni Trombini. Al 65' traversa di Gaddini: sugli sviluppi di un corner a favore, la difesa sarda respinge corto, la palla arriva al numero undici amaranto che scocca il tiro di potenza, con il legno superiore della porta che trema per la botta. Le girandole dei cambi rallentano il ritmo della partita, che a larghi tratti diventa soporifera.

Dopo quattro minuti di recupero, il direttore di gara sancisce la fine delle ostilità. Un punto che porta l'Arezzo a quota 49 e permettE al Cavallino di allungare a cinque punti il vantaggio dal centro della classifica.