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Arezzo, caso rifiuti: Tar Toscana accoglie i ricorsi di Chimet e Tca, conferimenti regolari

Pronunciamento del Tar Pronunciamento del Tar

Il Tar della Toscana ha accolto i ricorsi di Chimet e Tca aziende del recupero metalli preziosi di Arezzo, sulla complessa questione rifiuti. In sostanza il tribunale amministrativo ritiene corretti i conferimenti di tonnellate di scarti, scorie di vetro, presso l'impianto Lerose di Bucine sul quale sono addensate le accuse sfociate in una maxi inchiesta che venerdì a Firenze vede aprirsi l'udienza preliminare per 24 indagati e 6 società tra cui le due aretine. Sull'impianto le indagini hanno fatto emergere un intreccio di conferimenti di rifiuti del distretto orafo e di keu proveniente dalle concerie di Pisa. Chimet e Tca sono coinvolte per un filone (ipotizzati reati ambientali) che ora alla luce del pronuncuamento del Tar potrebbe risolversi in un nulla di fatto. Le aziende vengono ritenute non corresponsabili nella successiva fase di smaltimento, non conforme, che avrebbe visto le scorie trasformate in materiale per il sottofondo stradale e non in conglomerati cementizi. Le aziende secondo l'amministrazione regionale dovevano sostenere i costi della bonifica ma l'annullamento del provvedimento, ad opera del Tar, ora cambia tutto.